sabato 26 febbraio 2011

Cimitero - servizio di Tvp Italia



di seguito il video del nostro sopralluogo notturno:

mercoledì 16 febbraio 2011

Cimitero di Martinsicuro


Il Cimitero di Martinsicuro, da quando sono iniziati i lavori per i nuovi loculi, risulta di facile accesso anche fuori l'orario d'apertura. Il muro di cinta, a lato ovest della struttura, presenta un varco; a lato sud poi la strada è "chiusa" da una semplice recizione metallica da cantiere. Durante le riprese del filmato la recinzione risultava aperta...ma di lavori in corso nemmeno l'ombra.
Questa situazione oltre a non rispettare le norme del regolamento di polizia mortuaria, mette alla mercede di tutti il luogo nel quale riposano i nostri defunti.
Stando all'articolo 61 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n°285:
"Il cimitero deve essere recintato lungo il perimetro da un muro o altra idonea recinzione avente un'altezza non inferiore a metri 2,50 dal piano esterno di campagna".

Invitiamo pertanto l'Assessore Tommolini a risolvere quanto prima questa disdicevole situazione.

sabato 12 febbraio 2011

Il punto della situazione

Dopo le dichiarazioni, attinenti alla VAS, rilasciate dal consigliere al Demanio sui giornali ci sentiamo in obbligo di fare qualche osservazione.
In primis la normativa in materia è da ricondurre al
Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Norme in materia ambientale; nel nostro caso, le affermazioni fatte dalle opposizioni a mezzo stampa sono puntualizzate dall'articolo 11 di tale legge:

Titolo II - LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Art. 11. Modalità di svolgimento
(articolo così modificato dall'articolo 2, comma 9, d.lgs. n. 128 del 2010)

1. La valutazione ambientale strategica è avviata dall'autorità procedente contestualmente al processo di formazione del piano o programma e comprende, secondo le disposizioni di cui agli articoli da 12 a 18:

a) lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità limitatamente ai piani e ai programmi di cui all'articolo 6, commi 3 e 3-bis;
b) l'elaborazione del rapporto ambientale;
c) lo svolgimento di consultazioni;
d) la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni;
e) la decisione;
f) l'informazione sulla decisione;
g) il monitoraggio.

2. L'autorità competente, al fine di promuovere l'integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale nelle politiche settoriali ed il rispetto degli obiettivi, dei piani e dei programmi ambientali, nazionali ed europei:

a) esprime il proprio parere sull'assoggettabilità delle proposte di piano o di programma alla valutazione ambientale strategica nei casi previsti dal comma 3 dell'articolo 6;
b) collabora con l'autorità proponente al fine di definire le forme ed i soggetti della consultazione pubblica, nonché l'impostazione ed i contenuti del Rapporto ambientale e le modalità di monitoraggio di cui all'articolo 18;
c) esprime, tenendo conto della consultazione pubblica, dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, un proprio parere motivato sulla proposta di piano e di programma e sul rapporto ambientale nonché sull'adeguatezza del piano di monitoraggio e con riferimento alla sussistenza delle risorse finanziarie.

3. La fase di valutazione è effettuata anteriormente all'approvazione del piano o del programma, ovvero all'avvio della relativa procedura legislativa, e comunque durante la fase di predisposizione dello stesso. Essa è preordinata a garantire che gli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione di detti piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro approvazione.

4. La VAS viene effettuata ai vari livelli istituzionali tenendo conto dell'esigenza di razionalizzare i procedimenti ed evitare duplicazioni nelle valutazioni.

5. La VAS costituisce per i piani e programmi a cui si applicano le disposizioni del presente decreto, parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione. I provvedimenti amministrativi di approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge.


* * *

Le minoranze, tutte, hanno inviato agli organi competenti un documento per richiedere l'assoggettabilità alla valutazione strategica ambientale di questo Piano di Spiaggia, smentendo le affermazioni della maggioranza:

  • qui la risposta dell'ARTA

  • qui la nota della Regione Abruzzo
Vi segnaliamo i passaggi contenuti in questi documenti che danno sostegno alla nostra tesi.
a detta dell'Arta:
- nel Rapporto Preliminare (dalla maggioranza) non sono ben indicati gli obiettivi di sostenibilità (ambientale, economica e sociale);
- manca una Analisi preliminare di contesto e gli indicatori;
- non vengono evidenziate le sensibilità e le criticità circa lo stato delle diverse componenti ambientali;
- non sono stati ben descritti gli effetti che l'attuazione del Piano potrebbe comportare;
- si ritiene che l'intervento proposto sia DA ASSOGGETTARE alla VAS.
a detta della Regione Abruzzo:
- è opportuno redigere un Rapporto Ambientale.

A completare il quadro c'è una nota della Provincia di Teramo, di cui però ancora non siamo in possesso.

Andiamo però ora ad analizzare le esternazioni politiche di questa maggioranza "democratica" ed "aperta al dialogo".
Caro consigliere lei considera la Valutazione Ambientale Strategica un aggravio di soldi per il Comune; leggiamo dall'articolo di Riviera Oggi del 26 gennaio 2011:
Vagnoni considera l’atteggiamento delle opposizioni come “disfattista” e critica il fatto che sia stato messo in dubbio l’operato dei tecnici. “Ciò che da più fastidio – afferma – è che si arrivi ad asserire che sia stata fornita dall’ufficio competente documentazione insufficiente per una corretta valutazione del fenomeno. Affermazioni gravi, destituite di fondamento e, soprattutto, offensive dell’operato di professionisti seri (tecnici redattori del piano e tecnici comunali) che stanno curando l’intero iter amministrativo”.
Accusa infine le opposizioni di creare allarmismi e confusione.

Noi a differenza sua, non siamo abituati a pontificare sulla stampa; il nostro interesse non è contraddire la Maggioranza ma evitare che si faccia scempio del nostro arenile. basiamo la nostra attività politica solo su fatti. Abbiamo però capito che il concetto di ecosostenibilità (più volte abbiamo sentito dire che questo è un Piano di Spiaggia ecosostenibile) che intende questa maggioranza non corrisponde a quello espresso dal nostro vocabolario. Ai martinsicuresi lasciamo l'arduo compito di farsi un'idea su questa vicenda

PD Martinsicuro
Giuseppe Capriotti