lunedì 30 novembre 2009

Consiglio Comunale 30 novembre 2009

Ordine del giorno:

1. Assestamento Generale di Bilancio Anno 2009 – Art. 175, comma 8, D.Lgs. 267/2000;
2. Approvazione Regolamento Disciplina del Commercio su Aree Pubbliche rientranti nel Demanio Marittimo e Indirizzo in merito alla determinazione, annullamento, del numero delle autorizzazioni da rilasciare;
3. Presa d’Atto della competenza gestionale per gli aspetti amministrativi con riferimento alla Concessione Demaniale Marittima dell’Approdo per la Piccola Pesca;
4. Atto di Indirizzo per l’avvio del Procedimento finalizzato al Riaffidamento della Concessione per la Distribuzione del Gas Metano sul territorio comunale;
5. Mozione proposta dal Gruppo AN;
6. Ordine del Giorno proposto dal Gruppo PD: “Programmazione Fondi FAS – Comuni Val Vibrata”;
7. Interrogazioni/Interpellanze.

sabato 21 novembre 2009

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul LAVORO [...] art. 1 Cost. It.



ORDINE DEL GIORNO CHE PORTEREMO ALL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE, SUL TEMA "CRISI OCCUPAZIONALE IN VAL VIBRATA"

Ordine del Giorno

Oggetto: Programmazione fondi FAS- Comuni Val Vibrata.

Il Consiglio comunale

Premesso che,

  • con la Delibera CIPE 166/07 pubblicata nel giugno 2008 previa approvazione da parte della Commissione Europea, sono stati programmati per il ciclo 2007/2013 i fondi FAS (Fondi per le aree sottoutilizzate) per un importo di 63.273 milioni di euro;

  • con la manovra finanziaria 2008 vengono sottratti ai FAS fondi per le infrastrutture e per gli ammortizzatori sociali a direzione del Governo Centrale, per cui alle Regioni restano 53.874 milioni di euro;

  • alla Regione Abruzzo vengono destinati 854.5 milioni di euro cioè pari al 4.73% della quota del Mezzogiorno;

  • la Giunta regionale ha predisposto in data 20.10.2009 la Bozza del “Programma Attrattivo Regionale” dei fondi FAS per il periodo 2007/2013;

  • la suddetta Bozza è attualmente oggetto di discussione tra la Regione e le parti sociali;

Premesso altresì che,
  • il Consiglio Regionale d’Abruzzo nella seduta straordinaria del 21.07.2009 ha approvato all’unanimità un documento con il quale sono stati assunti da parte della Regione Abruzzo una serie di impegni per la salvaguardia e lo sviluppo dell’economia della Valle Peligna. Il documento si riferisce all’Accordo di programma di cui al Protocollo d'intesa del 20.02.2008, tra la Regione Abruzzo e il Ministero per lo Sviluppo Economico;

  • il Consiglio Regionale d’Abruzzo nella seduta straordinaria del 22.10.2009 ha approvato all’unanimità un documento con il quale sono stati assunti da parte della Regione Abruzzo una serie di impegni per la salvaguardia e lo sviluppo dell’economia della Val Vibrata. Il documento si riferisce al protocollo d'intesa "Vibrata-Tronto" siglato il 27 marzo 2008 con il Ministero dello Sviluppo Economico;


Rilevato che
  • con la Bozza del Programma Attuattivo dei FAS del 20.10.2009 è stato previsto, in attuazione della delibera del Consiglio Regionale del 21.07.2009 e dell’Accordo tra il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Regione Abruzzo del 20.02.2008, un finanziamento di 20 milioni di euro per lo sviluppo della Valle Peligna;


  • per la Val Vibrata, in attuazione della delibera del Consiglio Regionale del 22.10.2009, non è stato previsto nessun finanziamento;


Considerato che
  • gli impegni assunti dalla Regione Abruzzo con il documento del 22.10.2009 riguardano soprattutto l’utilizzo dei fondi FAS per il rilancio economico,lavorativo e sociale della Val Vibrata, prevedendo di intervenire nei settori del tessile-abbigliamento-calzaturiero, pellame e cuoio, metalmeccanico, con particolare attenzione al polo del carbonio, all'agroalimentare e al settore legno,

  • che la Val Vibrata sta attraversando un duro momento caratterizzato da condizioni di instabilità economiche che stanno producendo un numero elevato di lavoratori disoccupati, un forte ricorso delle imprese alla cassa integrazione, una mancanza di liquidità ed un difficile accesso al credito;

  • nella suddetta Programmazione dei FAS per la Val Vibrata non è previsto nessun finanziamento specifico riguardante i progetti dei Comuni e/o dei privati che sono stati presentati all’Amministrazione Provinciale di Teramo in sede di concertazione da parte della stessa Amministrazione Provinciale;


Ritenuto

  • di dover chiedere alla Regione Abruzzo il rispetto degli impegni assunti con la suddetta delibera consiliare del 22.10.2009 nonché le decisioni assunte presso l’Amministrazione Provinciale di Teramo durante la fase concertativi sui FAS;

  • Chiede alla Regione Abruzzo di prevedere nella Programmazione 2007/2013 dei FAS risorse significative per la Val Vibrata così come il Consiglio Regionale si è impegnato con la delibera del 22.10.2009, nonché ulteriori fondi comunitari e statali specifici per la Val Vibrata atti a sostenere la ripresa economica di un sistema produttivo in forte difficoltà;
  • il rispetto della decisione assunte sui FAS con la concertazione effettuata con l’Amministrazione provinciale di Teramo;
  • all’Amministrazione provinciale di Teramo di proporre- da subito- l’ampliamento e le modifiche della zonizzazione prevista dall’art. 87.3c del Trattato Comunitario, inserendo tutte le aree produttive della Val Vibrata. Tale revisione dovrà essere presentata dallo Stato Italiano alla Comunità Europea entro l’anno 2010;


IMPEGNA
  • Il Sindaco a inviare la presente delibera al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore alle Attività Produttive, all’Assessore alle politiche del Lavoro, alle OO. Sindacali e di Categoria Regionali e Provinciali, nonché all’Amministrazione provinciale di Teramo.


Qui invece, trovate l'ordine del giorno già approvato in Consiglio Comunale, sempre a cura del Circolo Pd di Martinsicuro e Villa Rosa

sabato 14 novembre 2009

BIM Tronto - risposta del Consigliere Vagnoni


Da tempo ormai il Pd chiede maggiori chiarimenti sul BIM Tronto; questa settimana abbiamo finalmente ottenuto una risposta scritta dal Consigliere Vagnoni.
La nostra critica, è centrata soprattutto sul modo in cui è avvenuta la nomina; nessuna associazione a Martinsicuro (tranne qualcuno) sa a chi deve rivolgersi se vuole ottenere un contributo dal BIM Tronto. La nomina del rappresentante per il Comune di Martinsicuro doveva essere infatti, almeno per trasparenza e conoscibiltà, comunicata nel primo Consiglio Comunale utile.
Un primo passo è fatto; i cittadini sanno adesso che, se vogliono avere notizie sui rendiconti e sui contributi che legano il consorzio Bacino Imbrifero Montano del Tronto al nostro Comune, possono rivolgersi al Sig. Gianfilippo Vallese.
Le prossime interrogazioni/interpellanze che riguarderanno il Consigliere Vagnoni, saranno sicuramente:
  • sapere come sono stati spesi questi 29.921,00 Euro, nel triennio di amministrazione Di Salvatore;
  • capire perchè nel 2007 i contributi incamerati siano pari a zero.

giovedì 12 novembre 2009

Senza parole

Prima Antonio, adesso Emanuele...quante altre vittime dobbiamo contare prima di ottenere maggior sicurezza nei nostri Comuni. Il posto di polizia estivo è scomparso dal giorno alla notte, il comando dei carabinieri e dei vigili urbani di Martinsicuro è sotto organico. La Val Vibrata non è ancora il Far West o la fortapàsc di Siani; abbiamo ancora modo di porre un freno.
Questi episodi alimentano sempre più atteggiamenti razzistici, qualunquistici e di giustizia FAIDATE...inconcepibili per uno Stato di Diritto; ma lo Stato cosa fa per impedire che ciò accada?
Noi ci aspettiamo risposte concrete; ci associamo alle parole del nostro segretario regionale Silvio Paolucci


ALBA ADRIATICA, IL PD ABRUZZESE: «GARANTIRE



SICUREZZA, NO FAR WEST»

Il segretario regionale Paolucci: «Più risorse subito alle forze dell’ordine, la politica apra discussione su integrazione e questione rom»
Pescara, 12 novembre – «Occorre una mobilitazione straordinaria delle forze dell’ordine e delle istituzioni per garantire la sicurezza e la legalità ad Alba Adriatica e nel comprensorio. Quanto avvenuto è estremamente grave ma ora il rischio è che la situazione sfugga di mano e sfoci nel far west. L’Abruzzo non ha bisogno di questo». Lo afferma Silvio Paolucci……….. segretario regionale del Partito Democratico abruzzese. «Mentre i cittadini chiedono più sicurezza, siamo costretti ad assistere a forze di polizia che non dispongono neppure della benzina per rifornire le pattuglie» spiega ancora Paolucci, «mortificando gli sforzi degli agenti e aumentando l’insicurezza fra i cittadini. Uno Stato che rinuncia a garantire la legalità è uno Stato più insicuro. Per questo chiediamo che da subito, per ripristinare la sicurezza e la legalità in quella zona, vengano aumentate le dotazioni delle forze dell’ordine. Al tempo stesso» sottolinea il segretario del PD «è necessario che la politica abruzzese apra una riflessione sull’efficacia delle politiche dell’integrazione finora attuate, e approfondisca la questione rom che non interessa solo Alba Adriatica e che ha una sua specificità, poichè riguarda anche comunità già da tempo integrate. Bisogna tenere insieme accoglienza e sicurezza, garantendo il rispetto della legalità anche con le necessarie misure di repressione, proprio per evitare la giustizia “faidaté” che invece è l’esatto opposto della legalità. Voglio infine esprimere a nome del PD abruzzese tutta la mia solidarietà e vicinanza ai famigliari di Emanuele Fadani».

venerdì 6 novembre 2009

Le opinioni di un tesserato

Riportiamo una mail pervenutaci, che esprime l'opinione personale di uno dei tesserati del pd locale (questo spazio online è anche loro):


Riflessioni sul PD


Ci sono due modi diversi di fare opposizione, il PD deve porsi l’obiettivo di costruire un’alternativa al centro destra, cioè un’opposizione che indichi un percorso, una soluzione a lungo termine per la nostra città, avviata in un pericoloso declino dall’incapacità della giunta di Di Salvatore, dobbiamo essere distinguibili e distanti da chi usa la politica come guerra personale, e non come servizio alla cittadinanza.

Nel concreto e nel presente cosa è, e come è la nostra Città dopo oltre 2 anni di amministrazione di centro destra? A dire semplicemente le cose come stanno, siamo a uno dei punti più bassi della nostra storia. L’opinione che si ha di noi e che in qualche modo si manifesta sulla stampa è pessima, è quella di un paese poco serio, amministrato alla stessa maniera con un’attivismo tappabuchi interessato più alla propaganda spicciola, alla retorica più che alla ragione. Dire che l’opposizione per invidia o malanimo è contro, è nel migliore dei casi un provincialismo penoso, la magra consolazione delle proprie incapacità che sono sotto gli occhi di tutti, un po’ come gli “ asu a Cavour, ca s’laudo da lur” ( come gli asini di Cavour che si lodano da soli), che sarebbe il meno peggio se non ne fossimo tutti noi coinvolti.

Il nostro partito, il Pd ha ancora una speranza, quella delle centinaia e centinaia di uomini, donne, anziani e ragazzi che il 25 Ottobre sono andati a votare per le primarie nella nostra Città, un voto e una testimonianza che conferma la necessità e la voglia di una forte unità, tesa a riprendersi un radicamento con il nostro territorio e i nostri elettori.

Per qualche tempo ci siamo allontanati, tradendoli, dai principi su cui si fonda l’etica del nostro Partito. E a mio modo di vedere, in futuro, non dovrà più accadere che la nostra gente abbia dubbi o sospetti sulle scelte che il Pd farà. Il percorso del Pd di Martinsicuro e Villa Rosa dovrà essere all’insegna della massima unità possibile, ma non sarà fatto con il bilancino, non ci saranno trattative, caminetti etc…, per ritagliarsi un ruolo personalistico, tutto dovrà svolgersi all’insegna della trasparenza e della chiarezza, c’è bisogno di una gestione plurale del partito, non unitaria, o noi diamo il segno di un cambiamento radicale dei metodi o abbiamo fatto tutto questo per niente, significherebbe tornare in un passato in cui il partito era gestito dai capi corrente e dai caminetti elettorali, i nostri elettori e il partito stesso meritano più rispetto. Dobbiamo tornare per davvero tra la gente, dobbiamo tornarci con iniziative politiche e feste, dobbiamo tornare tra la gente non per fare promesse vuote o per raccogliere richieste di favori come fanno altri, dobbiamo tornare tra la gente per ascoltare le istanze dei cittadini e presentare loro le nostre proposte politiche, con molta umiltà.

Così come dobbiamo iniziare ad investire per davvero sui giovani facendo seguire alle parole i fatti, ascoltando le idee di chi crede genuinamente nel partito e si sforza ogni giorno di miglioralo, se vogliamo migliorarci continuamente e rimanere sempre in contatto con la società. Insomma il PD deve tornare a fare politica, mettendo da parte inutili personalismi, deve soprattutto fare un'opposizione netta al centro destra, un'opposizione chiara e forte, che ribatta colpo su colpo e che faccia vedere con forza che

noi siamo davvero diversi dalla destra nelle politiche quotidiane come nella proposta, senza lasciare solo nessuno in una battaglia impari, ad ogni livello.

L'unica cifra distintiva che deve distinguere chi è dentro da chi si pone al di fuori del progetto politico del PD deve essere la passione quotidiana con cui si combatte per una società più giusta per tutti, la passione e l'onestà con cui si amministra, così come la determinazione con cui si fa opposizione, la passione con cui ogni giorno si cerca di propugnare le proprie idee di giustizia sociale, di laicità, di difesa del diritti costituzionali e di pari opportunità, senza stare a pensare alle vecchie appartenenze o alle tensioni personali. Dobbiamo tutti tornare a sognare una Martinsicuro migliore. Nel PD non deve esserci spazio per chi vuole solo rendite personali, e per chi intende la politica come becera spartizione del potere e delle poltrone.

Il PD deve assumere una linea chiara e limpida, che segni un solco tra noi e il centrodestra, con la pretesa di non dover trattenere nessuno dal trovare casa altrove.

Questo non è piacere di critica fine a se stesso, lo dico perché il risultato delle elezioni ha fatto male, lo dico perché dal 25 Ottobre credo ancora di più nel progetto del Partito Democratico e vorrei che anche i cittadini martinsicuresi iniziassero a crederci davvero.


Renzi Marcello