mercoledì 23 ottobre 2013

Risposta Veco - consiglio comunale 24 ottobre

Pubblichiamo il manifesto del prossimo consiglio comunale che si terrà in data 24 ottobre p.v. ore 19.

Ricordiamo che in questa sede verrà discussa la mozione urgente sulla VECO presentata per impegnare la maggioranza ad effettuare gli opportuni adeguamenti del Piano Acustico.
A proposito di questa vicenda corre l'obbligo pubblicare una nota di risposta al Sindaco per le dichiarazioni emerse da articoli di giornale di sabato 19 ottobre.


Crediamo che sia importante avere un sindaco che sappia ascoltare, che sappia accogliere e risolvere i problemi delle persone con equilibrio. Costatiamo che ad oggi non esiste nessuna di queste azioni, ingredienti fondamentali per ricoprire il ruolo di un buon leader.
Un Sindaco che ha a cuore il suo paese, risolve i problemi con determinazione, non li genera. Quello che vediamo è la totale incapacità ad amministrare il nostro territorio, la totale chiusura verso le critiche della minoranza e dei cittadini che, se accolte in modo costruttivo, possono essere motivo di grande cambiamento.
Rispetto alla questione VECO, offendere e deridere la minoranza che in qualche modo sta cercando di dare un contributo importante sia all’amministrazione che ai cittadini ci sembra INGIUSTO. 
O forse è sintomo di un ECCESSIVO NERVOSISMO del nostro Sindaco cosciente di aver creato e non risolto i problemi della collettività.
Noi non diciamo menzogne: noi vogliamo che la legge venga ripristinata a salvaguardia del lavoro e della salute dei cittadini e dei lavoratori.
Noi abbiamo semplicemente chiesto un adeguamento del piano acustico pubblicato alla delibera n.5 del 2007 nel rispetto della legge quadro sull’inquinamento acustico e della legge regionale conseguente. Abbiamo puntato il dito sul Sindaco perchè da buon dipendente “burocrate” ha emanato un’ordinanza senza sentirsi con le parti sociali e senza attivare il tavolo di trattativa che sul caso era aperto da sempre: la conseguenza è che quella ordinanza ha “di fatto” costretto la società VECO a fermare il turno di notte. E la persistenza di questa situazione potrebbe portare alla lunga alla chiusura della VECO Spa.
Ci chiediamo se il sindaco Camaioni dopo l’ordinanza riesca a dormire sonni tranquilli. Forse si. Forse perchè le menzogne sono quelle che si sta raccontando per giustificare a se stesso le sue azioni o per giustificarsi di fronte alla collettività.
Ma andiamo per gradi:
La Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26 Ottobre 1995 nel suo art. 4 (Competenze delle regioni) comma 1 lett.a stabilisce il divieto di contatto diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, quando tali valori si discostano in misura superiore a 5 dB(A).
La Legge Regionale n.23 del 17 Luglio 2007 nel suo art. 2 (Classificazione acustica del territorio comunale) comma 3 recita “in fase di classificazione acustica del territorio è vietato prevedere il contatto diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, i cui valori si discostano in misura superiore a 5 dB(A) di livello sonoro equivalente, misurato secondo i criteri generali stabiliti dalla normativa vigente”.
Ad oggi, la Veco, dalle carte è in classe IV, dalla delibera comunale dovrebbe essere in classe V,  adiacente ad un’area classe III.
Abbiamo chiesto l’adeguamento del piano acustico alla delibera comunale e il rispetto delle normative di riferimento: Sindaco & CO ci fate capire dove sono le menzogne?

Noi continuiamo a credere in quello che dichiariamo e per ribadire con forza il nostro pensiero abbiamo presentato tramite i nostri consiglieri una mozione affinché ci si impegni ad effettuare gli adeguamenti richiesti. Vedremo cosa risponderete alla cittadinanza.

mercoledì 16 ottobre 2013

Assemblea 20 ottobre 2013 - Congresso


Martinsicuro, 10 ottobre 2013

Ai tesserati del Partito Democratico di Martinsicuro

OGGETTO: Convocazione Assemblea locale dei tesserati del PD – Circolo di Martinsicuro -

Cari Democratici
Il Coordinamento PD di Martinsicuro ha ritenuto opportuno convocare l'Assemblea locale del partito in data domenica 20 ottobre 2013, ore 10:00, presso la Sede PD in Via Michetti 40, Martinsicuro, con il seguente Ordine del Giorno:
• tesseramento 2013;
• Congresso del Circolo locale 2013;
• Congresso Provinciale 2013.
Cordiali saluti
Il coordinatore del Circolo PD
Giuseppe Capriotti

veco e piano acustico


venerdì 11 ottobre 2013

“LA SPIAGGIA LIBERA E’ LA RICCHEZZA DI MARTINSICURO”..QUELLA CHE AVANZA.

L’Assessore al Turismo del Comune di Martinsicuro Massimo Corsi dichiara in un quotidiano locale a proposito del nuovo Piano di Spiaggia che sarà preservato il 44,97% di spiaggia libera, ricchezza di Martinsicuro”, e si avrà meno cemento e più equità”.
(Corriere Adriatico del 29 /9/13)

Pur condividendo il concetto di considerare la spiaggia libera una ricchezza di Martinsicuro messi di fronte al nuovo Piano di Spiaggia di Città Attiva, non riusciamo a capire come si arriva a dichiarare di avere salvaguardato il 44,97% di spiaggia libera.

Analizzando la proposta, emerge un primo dato che non convince: la spiaggia libera è misurata in metri quadri quando il piano demaniale regionale ha come riferimento il fronte mare quindi metri lineari (art. 5 del PDMR recita: il Piano Demaniale Marittimo Comunale deve prevedere la riserva di almeno il 20% di fronte mare di spiaggia destinata a spiaggia libera). Stando così le cose crediamo si debba sospendere l’iter iniziato per l’approvazione del nuovo Piano di Spiaggia e rivederlo alla luce di questa indicazione di legge che non può essere infranta.

Da un facile conteggio, sul nuovo PDM, alla spiaggia libera è riservata una percentuale del 24% e non del 44,97% come dichiarato sulla stampa dall’Assessore. La somma dei tratti di arenile destinati a spiaggia libera è pari a m. 1900, il litorale misura m 6600. Inoltre dovrebbero essere riportati sulle tavole gli oltre 30 scarichi a mare per evitare che questi possano spezzare le concessioni o che ignari cittadini prendano il sole sul letto degli scarichi. Così ai 1900 m di spiaggia libera dovranno detrarsi almeno 300 m (10 m a scarico) cosi da arrivare ad avere una disponibilità di spiaggia libera pari a 1600 m. Il rapporto tra le spiagge libere e l’intero litorale ci dà la percentuale, che è pari al 24,24%. E comunque quand’anche volessimo calcolare la spiaggia libera in mq questa si attesterebbe al 37% ovvero ad una riduzione rispetto al piano Di Salvatore.
Poco si conciliano questi dati con quanto dichiarato dall’Assessore CORSI.

Senza considerare la trasformazione dei punti di ristoro o rimessa attrezzi in stabilimento balneare da 150 mq.

POSSIAMO AFFERMARE CHE CITTA’ ATTIVA FA IL CONTRARIO DI QUANTO DICE.

Inoltre vorremmo chiedere all’Assessore:
COME SI PENSA DI AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL’EROSIONE DELLA COSTA?
ED ANCORA, LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E’ STATA FATTA? QUALI SONO LE RISULTANZE? SONO SECRETATE?
LA CITTA’ DEVE ESSERNE INFORMATA.

INFINE ALCUNE PROPOSTE:

PERCHE’ NON FARE UN PIANO DI UTILIZZO DELL’ARGINE DEL TRONTO, COLLEGANDOSI CON LA RISERVA NATURALE DELLA “SENTINA” E FARE UN REGOLAMENTO PER L’INSTALLAZIONE DEI SALISCENDI (c.d.trabocchi)?

Manifestazione 11 ottobre 2013


venerdì 4 ottobre 2013

“Si é consumata una tragedia immane all’alba sulle coste di Lampedusa e, minuto dopo minuto, assume dimensioni enormi. È ora di dire basta. Non si può restare indifferenti di fronte a questa ennesima giornata nera nella storia del nostro Paese, dell'Europa e del Mediterraneo”. Lo aveva affermato questa mattina Khalid Chaouki, deputato e responsabile Nuovi Italiani per il PD, intervenendo nell’Aula di Montecitorio. 
Il cordoglio di tutto il circolo: SIAMO IN LUTTO.