giovedì 5 dicembre 2013

nota del Segretario Mauro Paci sul Tema Piano Acustico Veco

“Piano acustico dell’azienda Veco”
Considerato che sul Piano acustico esiste una “vocina” tendente a dare al sottoscritto la responsabilità dei problemi con cui oggi l’amministrazione comunale, l’azienda e gli operai si stanno confrontando anche con toni drammatici, provo a raccontare dal mio punto di vista come sono andate le cose.
Il 23 gennaio 2007 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera n. 5 classificazione acustica decritti in modo inconfutabile dagli interventi fatti in Consiglio Comunale.
E’ bene ricordare che il sottoscritto era all’opposizione del governo “Maloni” e la proposta di delibera fatta dalla maggioranza aveva una impronta esageratamente non rispondente alle realtà preesistenti sul territorio. 
Questo originò la mia proposta di modifica. La presenza di una azienda come la Veco non poteva essere elusa, non sarebbe stato giusto e non rispondente alla realtà non considerarla realtà industriale. La mia proposta mise in crisi la maggioranza che risultò battuta nella votazione.
Quello del 23 gennaio 2007 fu l’ultimo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Maloni, il successivo (primi di febbraio) andò deserto e poi il Consiglio Comunale fu sciolto e arrivò il Commissario Prefettizio. Il 27 maggio 2007 ci furono le elezioni che elessero Sindaco Di Salvatore. Il sottoscritto fu eletto Consigliere Comunale di minoranza.
Del “Piano acustico” non se ne parlò più.
Solo alla fine della consiliatura ci fu una riunione nella sala del Sindaco alla presenza della proprietà, delle RSU, dei tecnici e dei funzionari della Provincia di Teramo si parlò del problema della cosiddetta fascia di rispetto.
Di recente, poi, ho saputo che in Provincia Di Salvatore aveva sottoscritto in un documento l’impegno a realizzare la famosa fascia di rispetto che mancava.
Su questo è il caso di soffermarsi in quanto nella delibera n. 5 del 2007 era chiaro che si dovesse prevedere anche la fascia con classificazione 4 oltre ad inserire in fascia 5 il perimetro dell’azienda. La volontà politica era “inserire il territorio della VECO nel piano acustico alla pari della zona industriale presente a Martinsicuro” ovvero  classe 5 per le realtà industriali e con una fascia omogenea subito adiacente in classe 4.
Perché non è stato fatto solo il Responsabile del Procedimento lo può dire.
E’ importante sapere che gli adempimenti tra Consiglio Comunale e apparato amministrativo sono separati, il Consiglio Comunale compie le scelte politiche e i funzionari compiono gli atti conseguenziali. Sicuramente stante la crisi amministrativa, lo scioglimento del Consiglio Comunale, il controllo e le verifiche su questa materia sono venute meno.
 Altro aspetto sono le differenze di Consigliere di maggioranza e Consigliere di minoranza nella produzione degli atti. Il Consigliere di minoranza può fare proposte ma è quello di maggioranza che approva e decide cosa approvare.
Oggi il Responsabile del Servizio ha dichiarato che su invito del Comune il Tecnico a suo tempo incaricato non ha voluto fare gli adeguamenti del caso e le carte sono rimaste come erano state preparate, quindi la modifica non fu fatta in oltraggio al mandato del Consiglio Comunale.
Di tutto questo purtroppo non sono stato informato.
Dal Maggio 2007 al 2012 solo alla fine del mandato si è parlato della questione ed io, come Consigliere Comunale di minoranza, non avevo il potere di fare quello che doveva essere fatto, non sono mai stato investito del problema e comunque non si mise mai in evidenza la questione. Avrei dovuto fare un qualcosa di cui non avevo il potere: per approvare gli atti è necessario essere maggioranza.
Solo a titolo esemplificativo ricordo  che nella mia consiliatura all’opposizione avevo chiesto di fare un Consiglio Comunale sul tema dell’erosione e uno sul tema dell’ospedale di Sant’Omero quando si ventilava l’ipotesi della vendita ai privati, queste richieste non furono approvate perché tali istanze devono essere fatte da un quinto dei Consiglieri Comunali e il nostro gruppo era composto da solo 3 consiglieri.
Oggi l’Amministrazione Comunale se vuole può risolvere questo problema, a mio avviso basterebbe che si rispettassero le indicazioni politiche della deliberazione n. 5/07 incaricando un tecnico abilitato. Se si vuole poi tornare ad approvare un Piano Acustico aggiornato in Consiglio considerato che sono passati più di cinque anni dalla prima approvazione, può essere fatto.
Le problematiche sollevate in consiglio il 23 ottobre durante il dibattito sulla mozione presentata sull’argomento da Andrea Buonaspeme sono tutte risolvibili:
1.      Il Piano Acustico è un regolamento comunale in cui sono definiti i limiti massimi di rumore ammessi - la legge ne prevede sei - nel piano in essere ne sono stati considerati quattro dal 2 al 5. Il Piano acustico non ha una valenza urbanistica;
2.      Il piano acustico si affermava non potesse avere una classificazione 4 nei comparti turistici, ebbene in quello in essere già esistono comparti turistici in zona 4;
3.      Si era sollevato il problema della vicinanza dell’area destinata a “biotopo costiero” e che l’Europa non avrebbe consentito una vicinanza a una classificazione alta. Il biotopo è regolamentato da norme comunali quindi in osservanza dell’istituto delle “preesistenze”nell’area si potranno individuare le classi funzionali con equilibrio tra le diverse realtà.

4.      L’adeguamento del Piano Acustico comunale non è un lavoro esageratamente complesso e nemmeno tanto oneroso, tecnici competenti e iscritti all’albo regionale abilitati ve ne sono tanti anche di residenti locali. Oggi per risolvere nel modo giusto questo problema è necessario solo volerlo, si deve deciderlo politicamente.

mercoledì 4 dicembre 2013

venerdì 22 novembre 2013

Fiume Tronto e Manutenzione del Territorio Comunale


 


Con la Delibera di Giunta numero 165 Del 18-11-13 L'amministrazione Comunale dichiara lo stato di calamità naturale con relativa richiesta di stato di emergenza.
La Giunta ha accertato, tramite sopralluoghi, che sono emersi i seguenti danneggiamenti del territorio:
- incremento dell’erosione costiera;
- cedimento di una porzione dell’argine del fiume Tronto, sulla destra idrografica, sul sito ove sono stati realizzati i lavori di miglioramento del deflusso idraulico del fiume Tronto appaltati dalla Provincia di Ascoli Piceno;
- allagamenti di strade, sottovia e di proprietà immobiliari sia pubbliche che private;
- deposito di tronchi d’albero, rami, fogliame, sterpaglie ed altri materiali sul litorale del territorio comunale ed, in particolare, all’interno dell’approdo;
- instabilità di alberature;
- caduta a suolo di piante, rami di piante, pali per pubblici servizi compreso un palo di pubblica illuminazione;
- piccoli fenomeni franosi che hanno determinato il riempimento di tratti di fossi e canali di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche;
- significative infiltrazioni di acqua dalle coperture di alcuni edifici comunali, quali le scuole primarie di piazza Cavour e via Cola d’Amatrice e la sede municipale ed altri fenomeni meglio dettagliati nel verbale di somma urgenza datato 12 novembre 2013 a firma del Responsabile dell’Area VI;”
L'amministrazione in merito al cedimento dell'argine chiede sin da subito al Servizio Genio Civile della Regione Abruzzo di farsi parte attiva nel vigilare sulle attività di pronto intervento e messa in sicurezza che la Provincia di Ascoli Piceno dovrà attuare, giusta Ordinanza Sindacale n. 74 Reg. Gen. 221 del 15/11/2013, relativamente al cedimento di porzione dell’argine del fiume Tronto, destra idrografica, presso l’area di intervento dei lavori di miglioramento del deflusso idraulico del fiume Tronto; ma questo non basta. La strettoia che canalizza il deflusso del Tronto, subito dopo il ponte della ferroria (lato est), presenta già forti fenomeni erosivi: il nuovo argine realizzato sti sta già sfaldando con le prime pioggie.
In un momento come questo la priorità è la perfetta manutenzione del territorio. E la manutenzione non è farsi fotografare con una scopa in mano.
Questo è populismo. Eterno male italico.
Occorre che il Sindaco faccia il sindaco e pensi alla nostra Martinsicuro piuttosto che a farsi propaganda con la scopa in mano (giusto il tempo necessario per la foto ricordo). Che lavori ad una soluzione immediata, interessando gli organi di competenza, affinchè si provveda al ripristino dell'argine interessato.
L'Ufficio Tecnico del nostro Comune ha seguito i lavori effettuati per l'ampliamento delle campate del ponte ferroviario sul Tronto? é stato fatto tutto a regola d'arte? Quell'argine è sufficiente per frenare le acque del Tronto in piena?
Sono domande che noi, semplici spettatori di questa “rivolta” della natura, ci siamo chiesti.
E' OPPORTUNO PENSARE AD UN NUOVO PIANO DI SPIAGGIA, CON NUOVI STABILIMENTI, PIU' CONCESSIONI E MENO SPIAGGIA LIBERA in presenza di un “incremento dell'erosione costiera”??????????
Senza dimenticare i fossi e i vari canali di scolo che sono quasi tutti ostruiti. La manutenzione del territorio dal Tronto al Vibrata è LA PRIORITA' per scongiurare eventi calamitosi .
Rimandendo in tema di manutenzione del territorio, occorre informare i cittadini di Martinsicuro che il Centro di Educazione Ambientale SCUOLA BLU è favorevole da tempo alla pulizia dei canneti e degli alberi all’interno degli argini del Fiume Tronto. Il motivo: sicurezza idraulica. Da anni l’associazione LENZA CLUB di Martinsicuro vorrebbe farsi carico di ripulire l’area interna agli argini e farne un campo da pesca sportiva. La politica dovrebbe recepire le proposte dei cittadini e degli attori del territorio e saperle poi rapportare all'interesse della collettività.
Partito Democratico – Circolo di Martinsicuro 22-11-2013

martedì 19 novembre 2013

Consiglio Comunale del 25 novembre 2013 ore 18:00

Si invitano tutti i cittadini a partecipare al prossimo consiglio comunale del 25 novembre 2013 ore 18:00 nel quale si discuteranno tra le altre cose di due importanti mozioni presentate dai consiglieri del Partito Democratico - LA MOZIONE LAVORO e quella sul CONCORSO DI IDEE.




venerdì 15 novembre 2013

PRIMARIE PARZIALI DEL 17 NOVEMBRE

PRIMARIE PARZIALI

Essendo 4 i candidati alla segreteria
nazionale del Partito
(Renzi, Cuperlo, Civati e Pittella)
e per statuto ne possono competere 3,
domenica 17 novembre dalle 7,00 alle 13,00 nella sede del Circolo in via Michetti 42
a Martinsicuro sarà allestito
un seggio elettorale per scegliere quale tra i candidati competerà ufficialmente alle primarie dell'8 Dicembre 2013.

Gli iscritti sono

chiamati a scegliere il loro candidato per le primarie

LE NEWS DEI CANDIDATI

 
cuperlo.jpgLa parola agli iscritti. Votiamo Cuperlo SegretarioCi siamo. Fino al 17 novembre, nei circoli stiamo votando per la Convenzione nazionale e per la scelta della proposta migliore per il nostro Segretario.
CONTINUA A LEGGERE

renzi.jpgSiamo nella fase centrale del congresso del PDCi mettiamo in gioco, perché pensiamo che il PD possa finalmente cambiare l'Italia. Contiamo sul tuo aiuto.
CONTINUA A LEGGERE



pittella.jpgOtto proposte di Gianni Pittella per una società democraticaCostruiamo insieme un Partito Democratico che sia un nuovo spazio di democrazia, contenitore di idee e proposte al servizio del Paese. 
CONTINUA A LEGGERE



civati.jpgPer un PD fuori dalle larghe intese, sostieni Civati Vi abbiamo chiesto cosa pensate del Governo, e il 71,8% vuole il PD fuori dalle larghe intese in pochi mesi. Solo un candidato la pensa come voi: Civati.
CONTINUA A LEGGERE






lunedì 11 novembre 2013

LE PALME E IL GOVERNO DELLA CITTA’

Nei giorni scorsi l’Assessore ai Lavori Pubblici del nostro Comune ha fatto un comunicato stampa in cui si evidenziava il fatto che nel territorio comunale era presente il “punteruolo rosso” e che le nostre palme erano a rischio.

E’drammatico constatare che al Governo Camaioni sono stati necessari oltre 18 mesi per prendere consapevolezza di questa problematica.

In verità se l’assessore avesse avuto la giusta accortezza di consultare il sito del Comune avrebbe trovato le indicazioni per affrontare la moria delle palme.

Invece oggi, dopo un anno e mezzo di governo della città, l’assessore ai LLPP D’Ambrosio, con il comunicato stampa confessa un’omissione, il non rispetto delle norme che regolano la materia.

Per combattere la diffusione di questa piaga bisogna seguire le indicazioni degli esperti abilitati, l’ARTA. (come edotto dal Comune attraverso il suo sito web).

Gli esperti infatti indicano un intervento immediato e la circoscrizione del luogo dove è presente il “punteruolo rosso”.

L’errore più grande è stato ed è “il fai da te” senza seguire le indicazioni degli esperti. Questo è quello in cui si è distinto il Governo Camaioni con l’Assessore D’Ambrosio. 

Purtroppo questo è un problema che dovremo affrontare per anni. Di qui la necessità di studiare come organizzarsi per formare una squadra di operai capace di fronteggiare questa piaga non solo per intervenire sul problema ma per prevenirlo, cercando di salvare il patrimonio floristico comunale.
Sarebbe bene chiedere inoltre ai Comuni già al lavoro su questo problema come fanno a spendere al max 30 euro a palma a fronte delle 120euro preventivate sulla stampa dalla giunta Camaioni.

Tutto questo è di fondamentale importanza affinché si combatta la propagazione del parassita e si conservi l’estetica della città. Sia l’Ente che i privati devono assolutamente rispettare la legge.
Chi ha responsabilità deve per primo rispettare le norme e poi farle rispettare.

NOI ABBIAMO INDICATO LA STRADA VOI  ATTIVATEVI  PER PERCORRERLA



Martinsicuro 10 novembre 2013                             Circolo Partito Democratico

VECO


mercoledì 23 ottobre 2013

Risposta Veco - consiglio comunale 24 ottobre

Pubblichiamo il manifesto del prossimo consiglio comunale che si terrà in data 24 ottobre p.v. ore 19.

Ricordiamo che in questa sede verrà discussa la mozione urgente sulla VECO presentata per impegnare la maggioranza ad effettuare gli opportuni adeguamenti del Piano Acustico.
A proposito di questa vicenda corre l'obbligo pubblicare una nota di risposta al Sindaco per le dichiarazioni emerse da articoli di giornale di sabato 19 ottobre.


Crediamo che sia importante avere un sindaco che sappia ascoltare, che sappia accogliere e risolvere i problemi delle persone con equilibrio. Costatiamo che ad oggi non esiste nessuna di queste azioni, ingredienti fondamentali per ricoprire il ruolo di un buon leader.
Un Sindaco che ha a cuore il suo paese, risolve i problemi con determinazione, non li genera. Quello che vediamo è la totale incapacità ad amministrare il nostro territorio, la totale chiusura verso le critiche della minoranza e dei cittadini che, se accolte in modo costruttivo, possono essere motivo di grande cambiamento.
Rispetto alla questione VECO, offendere e deridere la minoranza che in qualche modo sta cercando di dare un contributo importante sia all’amministrazione che ai cittadini ci sembra INGIUSTO. 
O forse è sintomo di un ECCESSIVO NERVOSISMO del nostro Sindaco cosciente di aver creato e non risolto i problemi della collettività.
Noi non diciamo menzogne: noi vogliamo che la legge venga ripristinata a salvaguardia del lavoro e della salute dei cittadini e dei lavoratori.
Noi abbiamo semplicemente chiesto un adeguamento del piano acustico pubblicato alla delibera n.5 del 2007 nel rispetto della legge quadro sull’inquinamento acustico e della legge regionale conseguente. Abbiamo puntato il dito sul Sindaco perchè da buon dipendente “burocrate” ha emanato un’ordinanza senza sentirsi con le parti sociali e senza attivare il tavolo di trattativa che sul caso era aperto da sempre: la conseguenza è che quella ordinanza ha “di fatto” costretto la società VECO a fermare il turno di notte. E la persistenza di questa situazione potrebbe portare alla lunga alla chiusura della VECO Spa.
Ci chiediamo se il sindaco Camaioni dopo l’ordinanza riesca a dormire sonni tranquilli. Forse si. Forse perchè le menzogne sono quelle che si sta raccontando per giustificare a se stesso le sue azioni o per giustificarsi di fronte alla collettività.
Ma andiamo per gradi:
La Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26 Ottobre 1995 nel suo art. 4 (Competenze delle regioni) comma 1 lett.a stabilisce il divieto di contatto diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, quando tali valori si discostano in misura superiore a 5 dB(A).
La Legge Regionale n.23 del 17 Luglio 2007 nel suo art. 2 (Classificazione acustica del territorio comunale) comma 3 recita “in fase di classificazione acustica del territorio è vietato prevedere il contatto diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, i cui valori si discostano in misura superiore a 5 dB(A) di livello sonoro equivalente, misurato secondo i criteri generali stabiliti dalla normativa vigente”.
Ad oggi, la Veco, dalle carte è in classe IV, dalla delibera comunale dovrebbe essere in classe V,  adiacente ad un’area classe III.
Abbiamo chiesto l’adeguamento del piano acustico alla delibera comunale e il rispetto delle normative di riferimento: Sindaco & CO ci fate capire dove sono le menzogne?

Noi continuiamo a credere in quello che dichiariamo e per ribadire con forza il nostro pensiero abbiamo presentato tramite i nostri consiglieri una mozione affinché ci si impegni ad effettuare gli adeguamenti richiesti. Vedremo cosa risponderete alla cittadinanza.

mercoledì 16 ottobre 2013

Assemblea 20 ottobre 2013 - Congresso


Martinsicuro, 10 ottobre 2013

Ai tesserati del Partito Democratico di Martinsicuro

OGGETTO: Convocazione Assemblea locale dei tesserati del PD – Circolo di Martinsicuro -

Cari Democratici
Il Coordinamento PD di Martinsicuro ha ritenuto opportuno convocare l'Assemblea locale del partito in data domenica 20 ottobre 2013, ore 10:00, presso la Sede PD in Via Michetti 40, Martinsicuro, con il seguente Ordine del Giorno:
• tesseramento 2013;
• Congresso del Circolo locale 2013;
• Congresso Provinciale 2013.
Cordiali saluti
Il coordinatore del Circolo PD
Giuseppe Capriotti

veco e piano acustico


venerdì 11 ottobre 2013

“LA SPIAGGIA LIBERA E’ LA RICCHEZZA DI MARTINSICURO”..QUELLA CHE AVANZA.

L’Assessore al Turismo del Comune di Martinsicuro Massimo Corsi dichiara in un quotidiano locale a proposito del nuovo Piano di Spiaggia che sarà preservato il 44,97% di spiaggia libera, ricchezza di Martinsicuro”, e si avrà meno cemento e più equità”.
(Corriere Adriatico del 29 /9/13)

Pur condividendo il concetto di considerare la spiaggia libera una ricchezza di Martinsicuro messi di fronte al nuovo Piano di Spiaggia di Città Attiva, non riusciamo a capire come si arriva a dichiarare di avere salvaguardato il 44,97% di spiaggia libera.

Analizzando la proposta, emerge un primo dato che non convince: la spiaggia libera è misurata in metri quadri quando il piano demaniale regionale ha come riferimento il fronte mare quindi metri lineari (art. 5 del PDMR recita: il Piano Demaniale Marittimo Comunale deve prevedere la riserva di almeno il 20% di fronte mare di spiaggia destinata a spiaggia libera). Stando così le cose crediamo si debba sospendere l’iter iniziato per l’approvazione del nuovo Piano di Spiaggia e rivederlo alla luce di questa indicazione di legge che non può essere infranta.

Da un facile conteggio, sul nuovo PDM, alla spiaggia libera è riservata una percentuale del 24% e non del 44,97% come dichiarato sulla stampa dall’Assessore. La somma dei tratti di arenile destinati a spiaggia libera è pari a m. 1900, il litorale misura m 6600. Inoltre dovrebbero essere riportati sulle tavole gli oltre 30 scarichi a mare per evitare che questi possano spezzare le concessioni o che ignari cittadini prendano il sole sul letto degli scarichi. Così ai 1900 m di spiaggia libera dovranno detrarsi almeno 300 m (10 m a scarico) cosi da arrivare ad avere una disponibilità di spiaggia libera pari a 1600 m. Il rapporto tra le spiagge libere e l’intero litorale ci dà la percentuale, che è pari al 24,24%. E comunque quand’anche volessimo calcolare la spiaggia libera in mq questa si attesterebbe al 37% ovvero ad una riduzione rispetto al piano Di Salvatore.
Poco si conciliano questi dati con quanto dichiarato dall’Assessore CORSI.

Senza considerare la trasformazione dei punti di ristoro o rimessa attrezzi in stabilimento balneare da 150 mq.

POSSIAMO AFFERMARE CHE CITTA’ ATTIVA FA IL CONTRARIO DI QUANTO DICE.

Inoltre vorremmo chiedere all’Assessore:
COME SI PENSA DI AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL’EROSIONE DELLA COSTA?
ED ANCORA, LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E’ STATA FATTA? QUALI SONO LE RISULTANZE? SONO SECRETATE?
LA CITTA’ DEVE ESSERNE INFORMATA.

INFINE ALCUNE PROPOSTE:

PERCHE’ NON FARE UN PIANO DI UTILIZZO DELL’ARGINE DEL TRONTO, COLLEGANDOSI CON LA RISERVA NATURALE DELLA “SENTINA” E FARE UN REGOLAMENTO PER L’INSTALLAZIONE DEI SALISCENDI (c.d.trabocchi)?

Manifestazione 11 ottobre 2013


venerdì 4 ottobre 2013

“Si é consumata una tragedia immane all’alba sulle coste di Lampedusa e, minuto dopo minuto, assume dimensioni enormi. È ora di dire basta. Non si può restare indifferenti di fronte a questa ennesima giornata nera nella storia del nostro Paese, dell'Europa e del Mediterraneo”. Lo aveva affermato questa mattina Khalid Chaouki, deputato e responsabile Nuovi Italiani per il PD, intervenendo nell’Aula di Montecitorio. 
Il cordoglio di tutto il circolo: SIAMO IN LUTTO.

lunedì 16 settembre 2013

Risposta al comunicato di città attiva riferito all’articolo del 27 agosto comparso sul Corriere Adriatico.

E’ veramente difficile non perdere le staffe e lasciarsi andare per il sentiero dello scontro. Che se solo avessimo voluto si poteva fare serio.
Ma nei limiti del possibile ci proveremo e proveremo a spiegare ai cittadini come stanno le cose rappresentando semplicemente i fatti.

Non occorre rimarcare come in modo parziale e presuntuoso città attiva si sia rivolta al Capogruppo Buonaspeme.
Basta rileggere gli interventi – che sono agli atti - per verificare che in sede di Bilancio, a differenza di quanto citato nel comunicato, il Consigliere Buonaspeme ha detto di fare difficoltà a capire i numeri solo perché non definivano alcuna visione (che in un bilancio dovrebbe essere chiara); ha detto di non aver capito nulla dai dati messi in fila meccanicamente, come si faceva negli anni ’50, solo perché privi di qualsiasi chiara spiegazione: è ormai prassi nei comuni virtuosi e che innovano mettere ad esempio le spese correnti vicino alle entrate correnti divise per politiche, così da rendere più semplice l’analisi dei dati che spesso avviene in pochi giorni.
Invitiamo i cittattivisti a leggere quell’intervento, integralmente, evitando di citare una singola parte di esso, decontestualizzata dal discorso, giusto per capire qualcosa in più e riportare i fatti. In alternativa avvertiamo i nostri concittadini del metodo vergognoso dagli stessi utilizzato: quello di chi estrapola singole frasi e ci fa un articolo, degno solo di chi ha gli occhi rivolti verso il passato e verso le vecchie logiche, anche se poi intendono annoverarsi nel NUOVO. Nulla sarà mai nuovo perché si è già pieni di ogni conoscenza. O meglio, saccenza.

Per fortuna il Partito Democratico, e i consiglieri che lo rappresentano in consiglio comunale, non si occupa solo di rispondere alle offese di città attiva.
La nostra parte fa opposizione anche per costruire qualcosa per il paese e lo ha dimostrato con il lavoro svolto nella MOZIONE presentata l’8 settembre durante la “festa democratica”. Un vero servizio alla comunità martinsicurese. Il Consigliere Buonaspeme in primis si è messo i panni dell’amministratore, e insieme ai componenti del circolo, ha trovato delle modalità operative con cui un Comune può operare sul tema “lavoro”.
I componenti della maggioranza di città attiva invece stanno invece operando sempre e solo come ragionieri, la loro è“ordinaria amministrazione in allegria (anche se ultimamente anche tra la stessa compagine c’è chi sta comprendendo come agisce l’oligarchica amministrazione)”.

Le magre figure le lasciamo ai nostri amministratori, che ci stanno lasciando sempre più poveri, che non creano valore nella comunità, che si spengono nelle solite lettere, nei post, nelle risposte - tanto care anche al Sindaco il quale dovrebbe lavorare per trovare nuove soluzioni, nuove strade, nuove opportunità per il rilancio della nostra città e invece continua a scrivere, scrivere e scrivere e a frequentare i palazzi della politica, quella politica da lui e da tutti i cittattivisti sempre condannata ma che si dimostra un mondo in cui questi amministratori si muovono alla grande.

Il risultato?
16 mesi per appaltare gli “asfalti elettorali” della passata amministrazione: hanno saputo solo ereditare, nessuna nuova idea.
16 mesi per decidere di demolire il cinema Ambra, percorrendo talvolta strade a nostro avviso “illegittime”, quando la soluzione era a portata di mano: del Cinema non se ne farà nulla, ne siamo certi.
16 mesi e ancora sono persi nei meandri della burocrazia senza sapere da che parte cominciare per regalare alla nostra comunità un futuro migliore.

E ai nostri ragionieri di città attiva chiediamo: è possibile in un paese che vive di turismo, chiudere gli uffici comunali il 16 agosto, lasciando i cittadini e soprattutto la miriade di turisti, privi dei servizi che un comune ogni giorno offre? Volete negare che con la TARES sul bilancio si sono liberati € 149.000,00? Volete negare che l’enorme budget stanziato per la stagione estiva abbia partorito un topolino, una stagione anonima? (Ah, se non fosse stato per l’impegno delle nostre associazioni!)
Questi sono fatti.

Il resto, gli insulti, le bassezze le lasciamo a chi le sa utilizzare. 
Noi ci preoccupiamo per quello che accadrà, da domani in poi, quando sempre di più faremo conoscere al paese la pochezza politica di città attiva, che sa di vecchio, che è già lontana dalla speranza di cambiamento che aveva promesso, quella SPERANZA che NOI vogliamo riportare per le vie del nostro paese che già vuole altro, che vuole cambiare davvero, che ha capito chi e cosa è città attiva, che spera, invano, che le “chiacchiere da campagna elettorale”, diventino presto realtà.


lunedì 9 settembre 2013

UNA STORIA...LA NOSTRA!

Tutta la dirigenza del partito democratico del circolo di Martinsicuro ringrazia i tesserati, simpatizzanti e cittadini che, con la propria presenza e il proprio contributo, hanno permesso la realizzazione e la riuscita di questa festa. 
Ringrazia i dirigenti del Partito Democratico della provincia e regione che hanno raccolto favorevolmente il nostro invito partecipando alla festa.
Un sentito ringraziamento va infine ai partecipanti della tavola rotonda, alla moderatrice e giornalista Cinzia Rosati,  al sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gasperi, all'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, all'assessore al lavoro del comune di San Giovanni Teatino Alessia Chiacchiaretta e all'esperto di politiche del lavoro Fabrizio Coccetti per averci permesso di approfondire e raccogliere idee sul sentito tema del LAVORO.
A TUTTI GRAZIE DI CUORE.