venerdì 15 marzo 2013

Comunicato stampa: la rivoluzione democratica....mancata

“Città Attiva” in meno di un anno di governo ha dimenticato i suoi principi fondamentali: partecipazione democratica dei cittadini - trasparenza amministrativa; e che “il dovere fondamentale del potere è la sollecitudine per il bene comune della società: da qui derivano i suoi fondamentali diritti”.

Si sa che “chi detiene un potere appena conquistato è sempre inesorabile” quindi si spiega come già dal primo atto consiliare, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, si siano abbandonati i principi di “rappresentanza democratica e di garanzia tra i gruppi politici rappresentati in Consiglio" (nel 2007 erano queste le parole di Camaioni), il tutto per la “solita spartizione delle poltrone”. Si sono comportati come coloro che tanto hanno criticato: l'amministrazione di centrodestra Di Salvatore.

Nel Consiglio Comunale dell’11 marzo si è potuto constatare che purtroppo la gestione del potere ha divorato il senso democratico di Città Attiva.
Già in precedenza erano state censurate proposte di dibattito poste all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale da parte delle minoranze; Fino ad oggi i cittadini di Martinsicuro non sono stati coinvolti nelle scelte importanti del nostro Comune, ne elenchiamo la più importante: il Bilancio Partecipato. Una promessa ancora mancata.
Si è preso atto che per un avvenimento fondamentale per tutta la città di Martinsicuro, il suo 50° anniversario, si è programmata la ricorrenza senza un minimo coinvolgimento dei gruppi politici presenti in consiglio comunale tanto meno del mondo socio economico e culturale della città.
Incredibilmente gli uomini di Città Attiva sembra siano posseduti dalla convinzione di essere i migliori e capaci di rappresentare tutti al 100% invece hanno ottenuto solo 18% dei conseni degli aventi diritto al voto
(non dimentichiamolo).
Si sono organizzate giornate di volontariato e poi per la ricorrenza del 50° anniversario dell’autonomia comunale si agisce da soli, chiusi nelle stanze del potere.

Il PD ha proposto un ordine del giorno per dividere gli organismi Giunta Comunale e Consiglio, per separare organo esecutivo e organo programmatore in modo da ampliare la partecipazione al lavoro amministrativo e aumentarne la trasparenza. Nei Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti è previsto dalla legge, quindi è un passaggio che a breve ci sarà imposto dalla normativa nazionale.
La maggioranza di Città Attiva per paura ha respinto la proposta, hanno paura di perdere il potere. Credono che con il coinvolgimento degli altri componenti la loro lista possa rompersi l’ingranaggio che si sta oliando. Per essere chiari quello della gestione del potere in modo assoluto, come per la ricorrenza del 50° anniversario.
Resta da capire a cosa è dovuta la contrarietà degli amministratori pubblici di Città Attiva, al Governo della Città, all’entrata in Consiglio Comunale degli altri componenti la lista: la loro ipotetica inaffidabilità, una ipotetica incompetenza o che cosa?
Non è il potere che corrompe, ma la paura. Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene”.
Se le cose non torneranno all’origine, ovvero credere nella partecipazione e nella democrazia, le cose andranno molto male sia per Martinsicuro che per gli uomini e le donne di Città Attiva.