martedì 30 marzo 2010

Gli scolaretti rispondono


L'erosione della costa è una problematica ormai decennale, a cui già da tempo la Regione Abruzzo sta cercando di porre freno. Il Progetto R.I.C.A.MA. prima e Si.I.Co.R.A. (vedi anche qui) poi hanno tamponato temporaneamente la situazione. Il vero problema è che non possiamo risolvere l'erosione senza contrapporre alla forza del mare barriere fisiche che non rendano vano il ripascimento morbido. La strada secondo noi più corretta è: realizzazione di vasche di contenimento utilizzando barriere emerse e realizzando quelle sommerse; a tutto ciò può poi seguire il ripascimento morbido.
Si segnala che, il primo atto in materia di quest'Amministrazione è stato quello di andare a modificare l'intervento di chiusura delle barriere (sulla falsariga del progetto Si.Co.R.A.), sostituendolo con un rinforzo alle scogliere già esistenti; i risultati ovviamente sono sotto gl'occhi di tutti.
Dobbiamo poi puntualizzare che l'erosione non colpisce zone lasciate a biotopo costiero, perché la vegetazione autoctona prevede alla difesa naturale delle dune sabbiose; le zone colpite corrispondono ovviamente a quelle caratterizzate dalla presenza di concessioni balneari.
Il nostro comincato stampa era solo un modo per spronare questa Giunta ad attivarsi in materia, e far capire a quest'Amministrazione che Comuni non iscritti nell'elenco dei siti a rischio erosione (Giulianova) si stanno muovendo a livello regionale, riuscendo ad ottenere risposte pressochè immediate (vedi articolo sopra), mentre Martinsicuro, che vanta canali privilegiati con la Regione Abruzzo non solo non ha ottenuto un centesimo, ma deve ricorrere a fondi comunali per tamponare questa stagione estiva.
Abbiamo inoltre allegato l'articolo che ha fatto scaturire il nostro comunicato per dare più chiarezza a questo scambio di opinioni (per far capire al lettore che non parliamo a vanvera).

Ringraziamo il consigliere Vagnoni per l'averci dato degli scolaretti, perchè abbiamo ancora tanto da imparare; sicuramente non da lui e da quest'Amministrazione dormiente.

Se l'Amministrazione Di Salvatore riuscisse ad arginare tale problema avrebbe sicuramente il plauso del nostro partito; salvaguardare il nostro litorale è il vero obiettivo finale.

PD Martinsicuro

venerdì 26 marzo 2010

Erosione della costa - comunicato stampa PD -

Nella giornata di ieri, a mezzo stampa, siamo venuti a conoscenza della volontà della Regione Abruzzo di stanziare un milione di euro per contrastare l'erosione del litorale giuliese. Siamo lieti per l'importante contributo stanziato da Di Dalmazio alla Città di Giulianova, ma allo stesso tempo ci chiediamo: e Martinsicuro?

Cosa fanno i nostri amministratori locali, dormono?

Il problema erosione che più ha colpito il litorale teramano interessa proprio il nostro Comune; la nostra costa presenta inoltre una strana anomalia, manca cioè di spiaggia li dove sono concentrate le attività turistico – ricettive, mentre la sabbia abbonda dove non dovrebbe essere, nella darsena del porto. Il danno economico non colpisce quindi solo il settore turistico, ma anche quello della piccola pesca; il settore economico che detiene una forte valenza storica per il nostro territorio e che è fonte di sostentamento per diverse famiglie martinsicuresi.

Un Comune di centrosinistra, Giulianova, si è mosso in maniera più che eccellente rispetto a Martinsicuro, governata da un centrodestra litigioso e inconcludente; ricordiamoci poi che la nostra Amministrazione, visto il colore politico, detiene un filo diretto (anche per via della parentela tra il nostro Sindaco e il Consigliere Regionale PdL Emiliano Di Matteo) con la Regione Abruzzo.

Pertanto:

  • Auspichiamo un maggior impegno dell'Amministrazione Di Salvatore nel reperire fondi per risolvere o almeno tamponare l'erosione della nostra costa e ad attuare urgentemente la pulizia ed il dragaggio della darsena.

  • Invitiamo il Consigliere Regionale Di Matteo ad aumentare il suo impegno politico per risolvere i problemi che attanagliano i comuni della Val Vibrata, visto che in campagna elettorale si è detto portavoce di questo territorio nel Consiglio Regionale d'Abruzzo.

Finora tutto ciò non è avvenuto e ne sono dimostrazione lampante l'assenza di Fondi Fas per la Val Vibrata (basti pensare che il Piceno ne ha ricevuti in media 87,1 euro per abitante, la Val Vibrata 0), lo scarso interesse per le aziende ed i lavoratori colpiti dalla crisi economica e la futura privatizzazione dell'Ospedale di Sant'Omero.


PD Martinsicuro

martedì 23 marzo 2010

RAIPERUNANOTTE


Subito dopo l'inaugurazione della nostra sede ci siamo appassionati ad una iniziativa portata avanti da alcuni giornalisti del nostro servizio pubblico, che in questo momento, in ottemperanza alle norme sulla par condicio, si trovano impossibilitati a trasmettere i loro programmi sulle reti RAI.
Pertanto, il circolo locale si è già accreditato con la redazione di RAIPERUNANOTTE, per ritrasmettere nella sede di via Roma 221 la puntata in diretta streaming.
Vi aspettiamo giovedi 25 marzo, alle 21:00, per guardare un pò di informazione libera insieme.

L'iniziativa è aperta a tutti


in collaborazione con "il tuo paese"

venerdì 19 marzo 2010

Inaugurazione sede

SABATO 20 MARZO ORE 17:00
INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO
PD
MARTINSICURO
VIA ROMA 221, MARTINSICURO


martedì 9 marzo 2010

Sentite condoglianze

il Partito Democratico di Martinsicuro esprime profondo rammarico per i lutti che, in questi tristi giorni, hanno colpito le famiglie Buonaspeme e Camaioni. Sentite e sincere condoglianze.

Manifestiamo

L'inaugurazione della sede del circolo PD di Martinsicuro è rimandata a sabato 20 marzo, ore 17:00. Abbiamo deciso di posticipare tale iniziativa per permettere anche ai nostri tesserati di partecipare alla manifestazione in programma a Roma. Tutte le forze politiche truentine di centrosinistra sono invitate a partecipare; il pullman partirà sabato 13, ore 9:00, davanti piazza Cavour.
la quota associativa per le spese di trasporto è di 10 euro.

per info e prenotazioni
Giuseppe Capriotti 320-7169323
si ricorda che la prenotazione è obbligatoria

Alleghiamo inoltre un documento a cura della Segreteria Regionale Abruzzo del Partito Democratico:

PER LA DEMOCRAZIA, LA LEGALITA’ E IL LAVORO

Sì ALLE REGOLE, NO AI TRUCCHI

PER VINCERE



Eventi gravi e senza precedenti stanno mettendo in pericolo i principi fondamentali della convivenza civile nel nostro paese. Con un atto inaudito, di cui è pienamente responsabile, il governo ha modificato in corso d’opera le regole elettorali per garantire la sua parte politica. Questa iniziativa è un atto di arroganza verso le istituzioni e gli organi di garanzia, ed è un insulto non solo nei confronti delle altre parti politiche impegnate nella competizione elettorale, ma di milioni di cittadini perbene che nella loro vita quotidiana rispettano le regole alle quali oggi vedono una parte politica autorizzata a sottrarsi a suo piacimento.

Purtroppo il decreto “salva liste” non è che l’ultima di una serie di deformazioni dei meccanismi democratici alle quali assistiamo da troppo tempo. Una legge elettorale che ha privato i cittadini del diritto di scegliere i propri rappresentanti sta progressivamente svuotando il parlamento del suo ruolo e delle sue prerogative. Il processo legislativo, anziché alle camere, è affidato ormai quasi esclusivamente ai decreti d’urgenza emanati dal governo, e il continuo ricorso ai voti di fiducia riduce ulteriormente il contributo del parlamento. Le energie del governo, anziché affrontare la crisi economica sempre più grave e l’allarmante riemergere della corruzione, sono concentrate nel campo giudiziario su leggi ad personam e nel campo fiscale sui condoni. Il governo riduce, anziché aumentarle, le garanzie per la trasparenza degli appalti. Si impegna in vaghe quanto onerose promesse di ritorno al nucleare invece di investire sull’ambiente, sulla green economy e sulle energie rinnovabili. E proprio mentre le conseguenze della crisi economica si fanno sentire con più forza sull’occupazione, abbatte le tutele dei diritti e della dignità del lavoro, fino ad arrivare allo svuotamento di fatto dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Anche l’informazione è sotto attacco, la stampa di idee è ridotta in una situazione precaria, si tagliano le risorse alle emittenti locali e proprio in campagna elettorale, stravolgendo lo spirito della legge sulla par condicio, anziché garantire visibilità a tutte le opinioni viene imposto il silenzio agli spazi televisivi di dibattito politico.

Perfino delle irregolarità nella presentazione delle liste elettorali, anziché scusarsi per gli errori compiuti e il disagio causato ai cittadini a causa di chi non ha svolto bene i propri compiti, il governo ha fatto un’arma per imporre ancora una volta al paese le sue priorità. Ancora una volta i problemi di una parte prevalgono sull’interesse generale, e ancora una volta viene oscurato il grande tema sociale che è la questione più urgente e drammatica che la politica ha di fronte.

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini italiani, a prescindere dalle loro convinzioni politiche: il consenso non viene prima delle regole e non legittima la violazione dei diritti di tutti. La sovranità – recita il primo articolo della nostra Carta fondamentale –appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Nessun governo e nessuna maggioranza uscita dalle urne possono derogare a questo principio e modificare le regole della convivenza civile per le loro esigenze di parte.

È il momento di una presa di coscienza, di una riscossa democratica. Le elezioni regionali sono l’occasione per fermare questa deriva e per dire che chi governa deve cominciare finalmente a occuparsi dei problemi degli italiani e ad agire nell’interesse del suo paese. Per questo invitiamo i cittadini a partecipare alla settimana di mobilitazione nazionale, che avrà come appuntamento centrale la manifestazione del 13 marzo in piazza del Popolo a Roma dalle ore 14, e alle iniziative che in quel giorno si svolgeranno in altre piazze italiane.

Dobbiamo restituire forza alle ragioni della Costituzione e della democrazia. Dobbiamo riportare al centro dell’attenzione i drammi delle famiglie colpite dalla crisi e il diritto al lavoro. Dobbiamo costruire un’Italia più giusta, onesta e solidale. Dobbiamo vincere.