sabato 13 febbraio 2010

IL PARTITO DEL CEMENTO

Al peggio non c'è mai fine. Un paese come il nostro, che conta circa 7.000 abitazioni che figurano come seconda casa, di cosa aveva effettivamente bisogno? Secondo qualche imprenditore, e per il centrodestra truentino, di mini-appartamentini di 28 Mq. Voi siete proprio sicuri che sia questo, ciò che vogliono i martinsicuresi?
Immaginate realmente cosa avverrà tra dieci anni, quando questi appartamenti saranno liberi di essere venduti singolarmente?
Chi ci andrà a vivere?
Amministrare significa saper programmare il futuro. Voi non siete capaci di gestire nemmeno il presente
Questa è stata la scelta politica più scellerata che quest'Amministrazione avrebbe potuto compiere. Nell'ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza (orfana in quest'occasione della Lega Nord) ha infatti recepito la norma del Decreto Ministero della Sanità 5 luglio 1975. Un regolamento normativo che non aveva trovato seguito in questi 35 anni e che va a stravolgere ancora di più l'assetto urbanistico della nostra cittadina. L'articolo 3 di tale regolamento disciplina in maniera esplicita quali saranno i possibili caratteri di tali abitazioni: “ l'alloggio monostanza, per una persona, deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq 28, e non inferiore a mq 38, se per due persone. “
Sappiamo che si tratta di edilizia turistico-residenziale e il vincolo per la singola vendita di ogni abitazione è dieci anni, ma cosa avverrà passato questo lasso di tempo? Sicuramente non saranno le famiglie i principali acquirenti di tali “abitazioni”.
L'assetto urbanistico di una città è fondamentale per il suo sviluppo sociale ed economico; la sicurezza di una realtà territoriale è legata anche a chi vive il paese. Questi alloggi andranno sicuramente a favore di quei settori economici che sfuggono alle leggi dello Stato. I nostri consiglieri hanno manifestato tutte le loro riserve in merito al provvedimento urbanistico in oggetto, dato che a loro avviso una simile politica urbanistica non farà altro che acuire le contraddizioni croniche dalle quali questo paese è afflitto da anni, impedendo uno sviluppo organico e sostenibile sia sotto il profilo ambientale che sociale. Noi come coordinamento locale del Partito Democratico, oltre a condividere in pieno simili preoccupazioni, ci sentiamo di aggiungere che un simile indirizzo urbanistico non solo rappresenta una forzatura sul piano giuridico, ma altresi comporterebbe il rischio nel medio periodo di attirare nella nostra comunità soggetti che potrebbero concretamente inficiare la moralità e la sicurezza pubblica, usufruendo della possibilità di affittare questi loculi per lucrare direttamente o indirettamente profitti personali dalla mercificazione del corpo.

Una scelta non condivisa dalla stessa compagine amministrativa. L'UDC, a nome del proprio segretario ha preso le distanze da tale decisione. La valutazione politica di questa vicenda rende ancora più chiara la situazione pericolante di questa Amministrazione. Ormai a Martinsicuro abbiamo una schiera di opposizioni che cresce di anno in anno. Il vostro esecutivo si trova davanti una rottura con AN e un richiamo ad un passo indietro dell'UDC.
Su tale argomento, non riusciamo però a spiegarci l'astensionismo dei cittattivisti. Durante la votazione, come in altre diverse occasioni (vedi il Bilancio), Cittattiva non ha espresso voto contrario, bensì ha preferito astenersi. L'astensione è un dato politico che non da a vedere contrarietà. Pertanto quali sono le posizioni di Cittattiva su quest'argomento, e perché l'astensione su questa importante scelta politico-amministrativa?

Noi siamo fermamente contrari a tutto ciò e prendiamo atto di avere a che fare con un vero e proprio PARTITO DEL CEMENTO.



Segreteria PD Martinsicuro



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