Durante la campagna
elettorale ci siamo riempiti tutti la bocca di belle parole. La più
gettonata: bilancio partecipato. Tutti lo promettono ma poi nessuno
lo fa, Camaioni e Ciapanna compreso. Ancora una volta i
cittadini vengono chiamati a partecipare solo quando servono ,
quando si tratta di pulire la Città insomma. Poi per le scelte
importanti ascoltarli diventa un optional. La prima grande scelta
politica di questa Amministrazione è stata quindi quella di voler
approvare il Bilancio del Comune senza un
minimo di partecipazione da parte della Città, quindi di
essere continuità con la precedente Giunta Di Salvatore.
Il dato politico che
rafforza questa tesi è che l'Amministrazione Camaioni ha deciso di
mantenere costante il Bilancio ancorandolo a quello della passata
Giunta di centrodestra. Nessun taglio
previsto della spesa comunale.
L'argomento che più
caratterizza questo Bilancio è ovviamente l'introduzione dell'IMU.
Oggi l’IMU è una legge
dello Stato Italiano e come tale deve essere rispettata e applicata.
I Comuni si trovano a dover applicare una norma che tassa i cittadini
per far cassa allo Stato (Decreto Salva Italia), ma, attraverso il
Regolamento Comunale IMU, si possono ammettere riduzioni ulteriori
rispetto a quanto previsto dalla legge.
Con l'introduzione di
questo balzello il Governo centrale ha smesso di destinare contributi
ministeriali in sostituzione della vecchia ICI, tolta
spensieratamente dal Governo Berlusconi.
Con il nuovo sistema, alle
aliquote base fornite dal Governo, si verrebbe a creare un “buco”
rispetto al passato bilancio comunale 2011 di circa un 1.600.000
Euro. Quindi è necessario aumentare le aliquote, cercando però di
non penalizzare le prime case e di salvaguardare le
attività commerciali.
Lo avevamo annunciato in
campagna elettorale e lo torniamo a ribadire oggi, è importante
nell’applicare questa tassazione tenere
conto dei redditi dei cittadini e
preservare nel modo più
assoluto la
prima casa al 4‰
non aumentando la percentuale prevista dal decreto.
Inoltre proponiamo di:
- applicare maggiori detrazioni per i pensionati senza figli a carico (€ 100 se il reddito è inferiore a € 1000 al mese);
- applicare maggiori detrazioni per i cassintegrati e disoccupati (€ 100 se il reddito è inferiore a € 1000 al mese);
- equiparare a “prima casa” abitazioni cedute in comodato d’uso gratuito a “parenti di 1° grado” e ammettere lo sgravio dell’IRPEF;
- sgravio dell’IRPEF sulle abitazioni in affitto;
- detrazioni di € 100 in presenza di un disabile al 100% con riconoscimento della L.104/92 nel nucleo familiare a prescindere dall’età;
Quest'ultima
proposta è già stata portata all'attenzione
dell'Amministrazione dalla nostra Consigliera Comunale, Simona
Antonini.
Esistono
infatti diverse realtà di famiglie che sopravvivono con la sola
entrata della pensione di invalidità. Pertanto invitiamo ad attuare
interventi realtivi alla riduzione IMU dove esistono situazioni di
grave minorazione fisica psichica o sensoriale, stabilizzata o
progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento di relazione
o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di
svantaggio sociale o di emarginazione, così da non ledere
ulteriormente la loro vita e quella del'intero nucleo familiare.
Noi
democratici avremmo preferito applicare ALLE
SECONDE CASE L’ALIQUOTA NECESSARIA AI BISOGNI DEL BILANCIO
(con una aliquota
ridotta per seconde case regolarmente affittate e concesse in
comodato gratuito a figli e parenti o affini nonché per le attività
commerciali)
e un FORTE TAGLIO
AGLI SPRECHI!
Infine si
deve lavorare per cercare di ridurre le spese superflue ed
ottimizzare la macchina amministrativa. Tutto questo non è stato
ancora fatto! Pertanto invitiamo l'Amministrazione a
lavorare sin da subito per cercare di far si che queste cifre possano
essere ridotte attraverso l'introduzione della riscossione diretta
dei tributi e con la gestione diretta dell'illuminazione pubblica. La
prima idea andrebbe ad aumentare inoltre le capacità di risposta
dell'Ente nella lotta all'evasione fiscale.
Scade in questi giorni la seconda rata dell'IMU. A Martinsicuro l'amministrazione Camaioniana, quella del rinnovamento, quella della nuova politica, quella delle facce nuove, quella della Città Attivista,quella del bastone e la carota, quella che " alle puttane? ci penso io" quella della sicurezza ad oltranza, quella del piano spiaggia, quella dei tecnici filantropi,quella che gli amici sono amici e i cittadini sono altro, insomma quella di adesso, ci ha applicato, sulla prima casa, la più alta tra le aliquote applicate in Italia, il 5,2. In questo modo chi con la prima rata grazie anche ad un sistema di detrazioni aveva pagato qualcosa di accettabile, ora con la seconda rata si trova a pagare una cifra enormemente più alta di quella che sarebbe stata se l'aliquota base fosse stata mantenuta al o,4%, Complimenti, Bravi,la nuova politica cambia le facce ma il sistema di far gravare la propria incapacità sulle tasche della gente non cambia.
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