mercoledì 15 luglio 2009
martedì 14 luglio 2009
lunedì 13 luglio 2009
Cos'è una tragedia?
Cos’è una tragedia? Impossibile definirla. Possiamo dire soltanto, realisticamente, che stritola il cuore, toglie il respiro, offusca la vista. Non consente di guardare avanti. Annulla ogni palpito di vita, distrugge la speranza, cancella l’essenza stessa dell’essere!
Se poi la tragedia è la morte immatura di un giovane (solo 19 anni) lo schianto è immane. Indescrivibile con parole umane.
La droga assassina ha mietuto un’altra vittima nella nostra città, che va ad aggiungersi al bilancio di morte infinito.
Piangono i genitori, un’intera famiglia è schiacciata dalla fine di questa splendida e di quella che poteva essere: le parole non servono, le poesie meno che mai. Il dolore sembra non avere senso. Il ricordo è struggente e richiama alla mente tante riflessioni che fanno pensare e fanno tanto, tanto male, proprio per questo.
Ma chi bada ai luridi corrieri della droga, chi si preoccupa di porre termine a questo turpe commercio, in un mondo in cui nulla, se non il denaro, per alcuni, e forse per tanti, ha un valore immenso?
Purtroppo anche su questo ennesimo dramma campeggia il richiamo alla libertà: libertà di porre fine a una vita, libertà di aspirare a drogarsi per riconoscersi come uomini. Anzi per essere davvero giovani, secondo l’orribile messaggio che viene da coscienze sconfitte, in cerca di una rivincita. Un messaggio elevato a regola di certa balorda politica, incapace di scavare alle radici dell’uomo, di conoscere la sua origine, di capire che qualcuno ha donato una vita che è di per sé un fenomeno. Un dono incommensurabile, ecco perchè la droga lo vuole spegnere a tutti i costi. Lo vuole cancellare definitivamente in un deserto di spettri fatto di siringhe, di polvere, di aghi e di sguardi che vagano nel vuoto senza una meta.
Indignarsi contro la droga è per questo non solo necessario, non solo inevitabile, ma assolutamente importante per salvare chi è altrimenti destinato al macello. Come le bestie, più delle bestie!
Il quadro è raccapricciante. Senza pietà!
Ciao Eugenio, perdona questa società che ti ha illuso.
mercoledì 8 luglio 2009
Secessionisti
Martinsicuro come sempre è rimasta a guardare. Serbatoio di voti per i vari Tancredi, non si sono nemmeno premurati di informare il consigliere della mancata nomina ad assessore.
Noi, distanti anni luce dalle posizioni politico - amministrative del PDL , siamo però umanamente solidali con Vagnoni; Martinsicuro stavolta avrebbe meritato molto di più.
Vogliamo però ricordare al nostro consigliere provinciale che le promesse fatte in campagna elettorale devono essere rispettate. Sono due anni che Martinsicuro attende l'apertura del museo; ci sembra di rivivere la tormentata storia del Cinema Ambra. Ad ogni tornata elettorale si promette l'apertura di questo o di quello; la data fissata per il Museo era luglio. Ma Vagnoni, è ormai due anni che promette l'apertura; risale infatti al 2007 uno dei primi proclami elettorali .
Le opere della politica non devono fungere da spot elettorali, ma devono avere una funzione di utilità, altrimenti rischiamo solo di calcare le gesta di quegli amministratori che hanno portato Martinsicuro ad essere la ruota di scorta della Provincia di Teramo.
Inoltre mi sembra assurdo parlare di referendum per l'annessione alla provincia ascolana. L'UDC ha avuto modo di eleggere un consigliere provinciale nella scorsa legislatura, ed ha lottato per riconfermare tale risultato ed ora propone il distacco solo perchè Vagnoni non ha avuto un assessorato. Non capisco quali migliorie possa apportare il passare dalla periferia del teramano a quella ascolana; così si evita, senza affrontare, il problema. Noi non dobbiamo scappare o abbassare la testa ogni volta che lo scenario politico ci volta le spalle. Svendere un passato che dura ormai da secoli per un assessorato non ha una logica ben precisa. Noi siamo teramani ed abruzzesi da sempre; dobbiamo essere fieri della nostria storia e della nostra cultura, e rivendicare tale ruolo anche all'interno del Consiglio Provinciale. Condivido il dispiacere per il mancato assessorato, ma non la proposta secessionista.
Nel frattempo aspettiamo pazientemente l'apertura di un Museo a Martinsicuro
Giuseppe Capriotti, tesserato PD