venerdì 6 novembre 2009

Le opinioni di un tesserato

Riportiamo una mail pervenutaci, che esprime l'opinione personale di uno dei tesserati del pd locale (questo spazio online è anche loro):


Riflessioni sul PD


Ci sono due modi diversi di fare opposizione, il PD deve porsi l’obiettivo di costruire un’alternativa al centro destra, cioè un’opposizione che indichi un percorso, una soluzione a lungo termine per la nostra città, avviata in un pericoloso declino dall’incapacità della giunta di Di Salvatore, dobbiamo essere distinguibili e distanti da chi usa la politica come guerra personale, e non come servizio alla cittadinanza.

Nel concreto e nel presente cosa è, e come è la nostra Città dopo oltre 2 anni di amministrazione di centro destra? A dire semplicemente le cose come stanno, siamo a uno dei punti più bassi della nostra storia. L’opinione che si ha di noi e che in qualche modo si manifesta sulla stampa è pessima, è quella di un paese poco serio, amministrato alla stessa maniera con un’attivismo tappabuchi interessato più alla propaganda spicciola, alla retorica più che alla ragione. Dire che l’opposizione per invidia o malanimo è contro, è nel migliore dei casi un provincialismo penoso, la magra consolazione delle proprie incapacità che sono sotto gli occhi di tutti, un po’ come gli “ asu a Cavour, ca s’laudo da lur” ( come gli asini di Cavour che si lodano da soli), che sarebbe il meno peggio se non ne fossimo tutti noi coinvolti.

Il nostro partito, il Pd ha ancora una speranza, quella delle centinaia e centinaia di uomini, donne, anziani e ragazzi che il 25 Ottobre sono andati a votare per le primarie nella nostra Città, un voto e una testimonianza che conferma la necessità e la voglia di una forte unità, tesa a riprendersi un radicamento con il nostro territorio e i nostri elettori.

Per qualche tempo ci siamo allontanati, tradendoli, dai principi su cui si fonda l’etica del nostro Partito. E a mio modo di vedere, in futuro, non dovrà più accadere che la nostra gente abbia dubbi o sospetti sulle scelte che il Pd farà. Il percorso del Pd di Martinsicuro e Villa Rosa dovrà essere all’insegna della massima unità possibile, ma non sarà fatto con il bilancino, non ci saranno trattative, caminetti etc…, per ritagliarsi un ruolo personalistico, tutto dovrà svolgersi all’insegna della trasparenza e della chiarezza, c’è bisogno di una gestione plurale del partito, non unitaria, o noi diamo il segno di un cambiamento radicale dei metodi o abbiamo fatto tutto questo per niente, significherebbe tornare in un passato in cui il partito era gestito dai capi corrente e dai caminetti elettorali, i nostri elettori e il partito stesso meritano più rispetto. Dobbiamo tornare per davvero tra la gente, dobbiamo tornarci con iniziative politiche e feste, dobbiamo tornare tra la gente non per fare promesse vuote o per raccogliere richieste di favori come fanno altri, dobbiamo tornare tra la gente per ascoltare le istanze dei cittadini e presentare loro le nostre proposte politiche, con molta umiltà.

Così come dobbiamo iniziare ad investire per davvero sui giovani facendo seguire alle parole i fatti, ascoltando le idee di chi crede genuinamente nel partito e si sforza ogni giorno di miglioralo, se vogliamo migliorarci continuamente e rimanere sempre in contatto con la società. Insomma il PD deve tornare a fare politica, mettendo da parte inutili personalismi, deve soprattutto fare un'opposizione netta al centro destra, un'opposizione chiara e forte, che ribatta colpo su colpo e che faccia vedere con forza che

noi siamo davvero diversi dalla destra nelle politiche quotidiane come nella proposta, senza lasciare solo nessuno in una battaglia impari, ad ogni livello.

L'unica cifra distintiva che deve distinguere chi è dentro da chi si pone al di fuori del progetto politico del PD deve essere la passione quotidiana con cui si combatte per una società più giusta per tutti, la passione e l'onestà con cui si amministra, così come la determinazione con cui si fa opposizione, la passione con cui ogni giorno si cerca di propugnare le proprie idee di giustizia sociale, di laicità, di difesa del diritti costituzionali e di pari opportunità, senza stare a pensare alle vecchie appartenenze o alle tensioni personali. Dobbiamo tutti tornare a sognare una Martinsicuro migliore. Nel PD non deve esserci spazio per chi vuole solo rendite personali, e per chi intende la politica come becera spartizione del potere e delle poltrone.

Il PD deve assumere una linea chiara e limpida, che segni un solco tra noi e il centrodestra, con la pretesa di non dover trattenere nessuno dal trovare casa altrove.

Questo non è piacere di critica fine a se stesso, lo dico perché il risultato delle elezioni ha fatto male, lo dico perché dal 25 Ottobre credo ancora di più nel progetto del Partito Democratico e vorrei che anche i cittadini martinsicuresi iniziassero a crederci davvero.


Renzi Marcello


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