venerdì 11 ottobre 2013

“LA SPIAGGIA LIBERA E’ LA RICCHEZZA DI MARTINSICURO”..QUELLA CHE AVANZA.

L’Assessore al Turismo del Comune di Martinsicuro Massimo Corsi dichiara in un quotidiano locale a proposito del nuovo Piano di Spiaggia che sarà preservato il 44,97% di spiaggia libera, ricchezza di Martinsicuro”, e si avrà meno cemento e più equità”.
(Corriere Adriatico del 29 /9/13)

Pur condividendo il concetto di considerare la spiaggia libera una ricchezza di Martinsicuro messi di fronte al nuovo Piano di Spiaggia di Città Attiva, non riusciamo a capire come si arriva a dichiarare di avere salvaguardato il 44,97% di spiaggia libera.

Analizzando la proposta, emerge un primo dato che non convince: la spiaggia libera è misurata in metri quadri quando il piano demaniale regionale ha come riferimento il fronte mare quindi metri lineari (art. 5 del PDMR recita: il Piano Demaniale Marittimo Comunale deve prevedere la riserva di almeno il 20% di fronte mare di spiaggia destinata a spiaggia libera). Stando così le cose crediamo si debba sospendere l’iter iniziato per l’approvazione del nuovo Piano di Spiaggia e rivederlo alla luce di questa indicazione di legge che non può essere infranta.

Da un facile conteggio, sul nuovo PDM, alla spiaggia libera è riservata una percentuale del 24% e non del 44,97% come dichiarato sulla stampa dall’Assessore. La somma dei tratti di arenile destinati a spiaggia libera è pari a m. 1900, il litorale misura m 6600. Inoltre dovrebbero essere riportati sulle tavole gli oltre 30 scarichi a mare per evitare che questi possano spezzare le concessioni o che ignari cittadini prendano il sole sul letto degli scarichi. Così ai 1900 m di spiaggia libera dovranno detrarsi almeno 300 m (10 m a scarico) cosi da arrivare ad avere una disponibilità di spiaggia libera pari a 1600 m. Il rapporto tra le spiagge libere e l’intero litorale ci dà la percentuale, che è pari al 24,24%. E comunque quand’anche volessimo calcolare la spiaggia libera in mq questa si attesterebbe al 37% ovvero ad una riduzione rispetto al piano Di Salvatore.
Poco si conciliano questi dati con quanto dichiarato dall’Assessore CORSI.

Senza considerare la trasformazione dei punti di ristoro o rimessa attrezzi in stabilimento balneare da 150 mq.

POSSIAMO AFFERMARE CHE CITTA’ ATTIVA FA IL CONTRARIO DI QUANTO DICE.

Inoltre vorremmo chiedere all’Assessore:
COME SI PENSA DI AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL’EROSIONE DELLA COSTA?
ED ANCORA, LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E’ STATA FATTA? QUALI SONO LE RISULTANZE? SONO SECRETATE?
LA CITTA’ DEVE ESSERNE INFORMATA.

INFINE ALCUNE PROPOSTE:

PERCHE’ NON FARE UN PIANO DI UTILIZZO DELL’ARGINE DEL TRONTO, COLLEGANDOSI CON LA RISERVA NATURALE DELLA “SENTINA” E FARE UN REGOLAMENTO PER L’INSTALLAZIONE DEI SALISCENDI (c.d.trabocchi)?

Nessun commento:

Posta un commento