Pubblichiamo il manifesto del prossimo consiglio comunale che si terrà in data 24 ottobre p.v. ore 19.
A proposito di questa vicenda corre l'obbligo pubblicare una nota di risposta al Sindaco per le dichiarazioni emerse da articoli di giornale di sabato 19 ottobre.
Crediamo
che sia importante avere un sindaco che sappia ascoltare, che sappia accogliere
e risolvere i problemi delle persone con equilibrio. Costatiamo che ad oggi non esiste nessuna di queste azioni,
ingredienti fondamentali per ricoprire il ruolo di un buon leader.
Un
Sindaco che ha a cuore il suo paese, risolve i problemi con determinazione, non
li genera. Quello che vediamo è la totale incapacità ad amministrare il nostro
territorio, la totale chiusura verso le critiche della minoranza e dei
cittadini che, se accolte in modo costruttivo, possono essere motivo di grande
cambiamento.
Rispetto
alla questione VECO, offendere e deridere la minoranza che in qualche modo sta
cercando di dare un contributo importante sia all’amministrazione che ai
cittadini ci sembra INGIUSTO.
O forse è sintomo di un ECCESSIVO NERVOSISMO del
nostro Sindaco cosciente di aver creato e non risolto i problemi della
collettività.
Noi
non diciamo menzogne: noi vogliamo che la legge venga ripristinata a
salvaguardia del lavoro e della salute dei cittadini e dei lavoratori.
Noi
abbiamo semplicemente chiesto un adeguamento del piano acustico pubblicato alla
delibera n.5 del 2007 nel rispetto della legge quadro sull’inquinamento
acustico e della legge regionale conseguente. Abbiamo puntato il dito sul
Sindaco perchè da buon dipendente “burocrate” ha emanato un’ordinanza senza
sentirsi con le parti sociali e senza attivare il tavolo di trattativa che sul
caso era aperto da sempre: la conseguenza è che quella ordinanza ha “di fatto” costretto la società VECO a
fermare il turno di notte. E la persistenza di questa situazione potrebbe portare
alla lunga alla chiusura della VECO Spa.
Ci
chiediamo se il sindaco Camaioni dopo l’ordinanza riesca a dormire sonni
tranquilli. Forse si. Forse perchè le menzogne sono quelle che si sta
raccontando per giustificare a se stesso le sue azioni o per giustificarsi di fronte alla
collettività.
Ma
andiamo per gradi:
La
Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26 Ottobre 1995 nel suo art.
4 (Competenze delle regioni) comma 1 lett.a stabilisce il divieto di contatto
diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, quando tali valori si
discostano in misura superiore a 5 dB(A).
La Legge Regionale n.23 del 17 Luglio 2007 nel suo art.
2 (Classificazione acustica del territorio comunale) comma 3 recita “in fase di
classificazione acustica del territorio è vietato prevedere il contatto diretto
di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, i cui valori si discostano in
misura superiore a 5 dB(A) di livello sonoro equivalente, misurato secondo i
criteri generali stabiliti dalla normativa vigente”.
Ad
oggi, la Veco, dalle carte è in classe IV, dalla delibera comunale dovrebbe
essere in classe V, adiacente ad un’area
classe III.
Abbiamo
chiesto l’adeguamento del piano acustico alla delibera comunale e il rispetto
delle normative di riferimento: Sindaco & CO ci fate capire dove sono le
menzogne?
Noi
continuiamo a credere in quello che dichiariamo e per ribadire con forza il
nostro pensiero abbiamo presentato tramite i nostri consiglieri una mozione
affinché ci si impegni ad effettuare gli adeguamenti richiesti. Vedremo cosa
risponderete alla cittadinanza.
Nessun commento:
Posta un commento