lunedì 22 giugno 2009

Erosione della costa

Sulla stampa si viene a conoscenza del fatto che c'è stato un incontro il 17 giugno tra operatori turistici, un consigliere comunale della maggioranza e Dirigenti della Regione Abruzzo e del Comune di Martinsicuro.
Considerato che:

Per il nostro paese il tema erosione della costa è prioritario. Infatti il turismo può avere lo sviluppo auspicato se si riesce in via prioritaria ad avere un litorale giusto.

I NOSTRI 6,6 Km di litorale sono fortemente sottoposti a fenomeni erosivi, la fascia costiera con i relativi depositi di sabbia si sono ridotti notevolmente, in diverse situazioni si sono compromesse l’integrità delle infrastrutture retrostanti. (es. la mareggiata di dicembre ‘08 è arrivata sul lungomare nord di Martinsicuro).

Sarebbe interessante sapere sul tema erosione della costa cosa veramente sta a cuore alla maggioranza Di Salvatore e come pensa di intervenire, cosa ha in programma.

Il nostro litorale di 6,6 Km esiste il problema dell’erosione della costa. AMartinsicuro centro l'inverno scorso il mare aveva sovrastato il lngomare e furono necessari interventi d'urgenza, Villa Rosa è stata inserita nel progetto regionale SI.Co.Ra. e il lotto finale è previsto per dopo l’estate.
Trattasi di un ripascimento morbido della costa utilizzando materiale prelevato al largo (oltre 1000.000 metri cubi), dopo aver realizzato una vasca con chiusura delle barriere emerse con barriere sommerse e tre pennelli emergenti e semi-emergenti.

Ciò è quello che la regione sta realizzando basandosi sulle convinzioni scientifiche più recenti.

Ribadendo il fatto che per Martinsicuro il problema erosione della costa è vitale, è necessario comprendere in quali termini la maggioranza Di Salvatore, e l’Assessore ai LL.PP. si pone rispetto il problema.

In quanto rileviamo con preoccupazione che:
In presenza di studi, i più avanzati, che indicano, nella creazione di vasche, celle di contenimento, barriere sommerse e ripascimento morbido la soluzione migliore, la maggioranza Di Salvatore appena insediata cambiò un intervento definito dalla passata Amministrazione e reso esecutivo dal Commissario in cui si procedeva alla realizzazione di una barriera sommersa a Martinsicuro nord per chiudere l’ingresso delle correnti marine sul litorale, collegando la parte nord della prima barriera emersa con la barriera vicino alla costa in un intervento per la manutenzione sulle prime tre barriere emerse.

Si ritiene che se in tutto l’Adriatico si interviene col sistema della creazione delle vasche, celle di contenimento e poi col rinascimento, non si comprende come mai a Martinsicuro si opta per una soluzione diversa?

Questo comunque è il passato, il problema è capire cosa si pensa di fare per il futuro e quale è la visione che se ne ha.

Evidenziato che la quantità di sabbia riportata sul litorale di Martinsicuro a maggio, prelevata dalla darsena, è stato di circa 2/3 mila metri cubi e che senza la chiusura alle correnti, realizzando la barriera sommersa (tra le barriere emerse nel varco a nord) le correnti marine facilmente l’hanno portata via;

Si fa presente quanto segue:

  • Chiedere con energia alla Regione Abruzzo di intervenire con le modalità progettuali regionali e realizzare una vasca o celle di contenimento, collegando con una barriera sommersa le scogliere a nord di Martinsicuro: utilizzando le risorse disponibili dai ribassi delle gare per i progetti CIPE in atto oppure con altri finanziamenti;
  • verificare la possibilità di riversare a Martinsicuro un 5% del materiale previsto per Villa Rosa dopo l'estate nel secondo lotto del progetto Si.Co.Ra., trattasi di oltre 100.000 mila metri cubi;
  • Considerato che la costruenda darsena è una cava di materiale utile al ripascimento, organizzare un sistema di distribuzione di detta sabbia, DRAGAGGIO, con l’utilizzo di una pompa adeguata (sorbona) nelle zone in forte erosione limitrofe.
    Esistono in commercio macchine capaci di effettuare tali lavori.
  • Realizzare col buon senso un progetto di intervento di difesa del litorale tra Villa Rosa ed Alba Adriatica coinvolgendo tutte e due le minicipalità, evitando scelte dannose verso una parte. Ciò era stato già dibattuto in presenza di dirigenti Regionali in un Consiglio Comunale di alcuni anni fa.
Il prof. Francesco Stoppa nella presentazione del progetto SI.CO.RA. ci ricorda quello che Martin Rees, famoso astrofisico, ha predetto “ questo secolo ha il 50% di possibilità di essere il secolo finale e spiegato il perché l'umanità rischia d’autodistruggersi nei prossimi cento anni..
Esiste un solo modo per evitarlo e si chiama Ecologia, la scienza che studia il rispetto e il ristabilirsi delle leggi della Natura. In Abruzzo c’è una grave sofferenza dell’ambiente costa e, l’Adriatico è uno dei casi più seri al mondo in quanto ad inquinamento, erosione, distruzione dell'ambiente. Il novanta percento di questi problemi li ha causati e continua a causarli l’uomo stesso. Ci sono troppe opere sulla spiaggia, i fiumi non portano più sedimenti al mare, il mare stesso si sta sollevando rapidamente.

L’applicazione del progetto SICoRA della Regione Abruzzo comporta la costruzione di celle di contenimento lungo la costa costituite da pennelli emergenti e semi-emergenti, fortemente radicati sulla spiaggia, e barriere semi-sommerse per uno sviluppo lineare di diverse decine di chilometri e inoltre ripascimenti, per un ammontare totale di decine di milioni di metri cubi di cemento, roccia e sabbia. La sabbia dovrebbe essere prelevata molto al largo rimuovendo il fango sovrastante.

Martinsicuro 20 giugno 2009 Capogruppo PD Mauro Paci

Nessun commento:

Posta un commento