venerdì 24 settembre 2010

Comunicato Stampa - ARRESTO VENTURONI (a cura del Segretario Provinciale PD Teramo)

L’arresto di Venturoni e gli avvisi di garanzia connessi alla vicenda di Team Tec, impongono una riflessione su quelle che sono le conseguenze politiche di fatti come questo.

Mentre le indagini e il lavoro della Magistratura faranno il loro corso, purtroppo con dei tempi sempre decisamente lunghi, l’effetto di questi scandali è, ogni volta, quello di minare alla base la fiducia dei cittadini nella politica, di alimentare il pensiero qualunquista (i politici sono tutti ladri), di scoraggiare la partecipazione e – quindi – di diminuire decisamente la qualità della nostra democrazia.

Quello che è stato propagandato da Chiodi, Venturoni, Brucchi e i loro amici come “modello Teramo” si rivela dunque per quello che è veramente: una miscela di affari e politica inaccettabile.

Quella che Chiodi definiva “la squadra”, altro non sembra che una “cricca”, o, per usare le parole del Presidente Napolitano, una “squallida consorteria” che si è infiltrata nella politica esclusivamente per realizzare il proprio tornaconto, e giammai quello dei cittadini.

D’altra parte, è sotto gli occhi di tutti, quanto meno l’incapacità di questi signori di amministrare una Regione come l’Abruzzo che si trova, peraltro, in una fase estremamente delicata. La gestione della ricostruzione post-terremoto è finita sotto inchiesta, la gestione della Sanità è riuscita a scontentare tutti, e per finire, la Giunta è stata decapitata dalla Magistratura di ben due Assessori nel giro di un paio di mesi.

Ci chiediamo, dunque, se Chiodi sia davvero in grado di occuparsi dei problemi di questa Regione, quando – di fatto – è invece costretto ad interessarsi dei suoi problemi personali e di quelli dei suoi amici e parenti (ricordiamo che il suo studio di commercialista è stato perquisito, in conseguenza dell’affare con Abruzzo Engineering).

Il nuovo scandalo che li vede coinvolti tocca in particolare la città di Teramo. Una società come la Te.Am, che ai tempi del Sindaco Sperandio era il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, sembra essere diventata uno strumento per gestire i propri interessi e per praticare spudoratamente quello che in letteratura si dice “familismo amorale”.

E non si può certo dimenticare che i fatti contestati a Venturoni risalgono ad un periodo in cui Chiodi era Sindaco della nostra città e che, dunque, necessariamente doveva sapere quello che stava succedendo. La sua responsabilità politica, in questo caso, è enorme!

Il PD teramano ha già pronto un dossier, che verrà reso pubblico a breve, che racconta di tutte le perplessità del nostro Partito in merito alla gestione della Team e della Teamtec, di tutti gli interventi che – a riguardo – sono stati fatti nei Consigli Comunali, di tutte le interrogazioni durante i question time, di tutte le denunce e le prese di posizione, anche molto dure, che il PD ha dovuto assumere.

Basti ricordare che, poco tempo fa, quando il Partito ha insistito su come fosse necessaria una gara ad evidenza pubblica per scegliere un nuovo socio privato della Team, è stato accusato da questo centro-destra di voler danneggiare i 250 dipendenti della società, di volergli togliere il lavoro!!! Ovviamente l’intento del PD era invece quello di tutelarli, ma i nostri allarmi sono rimasti inascoltati, mentre proprio Brucchi, dimostrando arroganza e cecità, ha spinto in questo modo tutti i dipendenti, e le loro famiglie, sull’orlo di un baratro.

In un momento storico in cui l’Abruzzo sembra quasi essere diventato l’epicentro della criminalità organizzata, il richiamo alla questione morale è quanto mai necessario.

La politica deve essere intransigente con tutti quegli amministratori che mettono in atto comportamenti non etici e che non rispettano le regole del vivere civile. L’etica del comportamento pubblico è la precondizione per ottenere la fiducia dei cittadini.

Teramo, 23.9.2010

Robert Verrocchio

Segretario Provinciale PD Teramo

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