giovedì 11 novembre 2010

COMUNICATO STAMPA 11/11/2010

In questi giorni abbiamo potuto osservare il confronto tra Cittattiva e il consigliere Vagnoni; una polemica ruotata intorno all'utilizzo di fondi per attività culturali. I problemi e le disfunzioni che andiamo oggi a puntualizzare riguardano sempre settori delegati a Vagnoni, ma ruotano su altre deleghe e altre responsabilità.

Da tre anni a questa parte il Comune di Martinsicuro è rappresentato al BIM Tronto dal Sig. Gianfilippo Vallese (odierno segretario di Forza Italia e noto politico martinsicurese); sicuri che questa nomina sia stata fortemente voluta dal circolo locale di Forza Italia e dal suo capogruppo in Consiglio, Vagnoni, intendiamo chiedere a quest'ultimo (visto che il circolo è guidato dallo stesso Vallese):

  • come sono stati spesi i soldi che il BIM storna al nostro Comune;
  • quali settori dell'Ente e quali manifestazioni hanno goduto di questi contributi?
  • a quanto ammontano tali somme?
  • quali associazioni in questi tre anni hanno usufruito di tali contributi?

Un primo rendiconto venne fatto dallo stesso Vagnoni più di anno fa, dopo un forte pressing del Partito Democratico, ma questi bilanci generali vanno fatti con cadenze almeno annuali, visto l'importanza della trasparenza nella Pubblica Amministrazione e considerato che si tratta pur sempre di soldi pubblici.

Il consigliere Vagnoni detiene poi due deleghe pesanti: l'ambiente ed il demanio.

Partiamo ovviamente con la prima e parliamo nello specifico di rifiuti; la raccolta differenziata porta a porta è una realtà introdotta dal centrosinistra ma da quando questa modalità di raccolta ha preso il via nel nostro Comune i costi sono lievitati con un aumento complessivo superiore al 90%. Ad oggi, dopo un aumento del 15% effettuato da questa Amministrazione, la TARSU non arriva ancora a coprire il costo complessivo del ciclo di raccolta dei rifiuti e della messa in discarica.

Portiamo i nostri rifiuti a Lanciano mentre abbiamo due discariche nel territorio della Val Vibrata (Tortoreto e Sant'Omero) chiuse; quella di Sant'Omero poi è stata utilizzata solo dal Comune di Sant'Omero ma i danni della cattiva gestione come la fuoriuscita di percolato li paga l'Unione dei Comuni (quindi in parole povere paghiamo noi).

Ma il paradosso più grande è che ad oggi ci costa di più smaltire un Kg di umido (quindi immondizia differenziata) che un Kg di indifferenziata....tecnicamente ci conviene di più non differenziare.

Non sarebbe ora di iniziare ad affrontare questo PROBLEMA, perché questo è davvero un enorme problema che grava sulla collettività martinsicurese.

Al posto di aumentare la TARSU, come avete fatto, perché non lavorare per abbattere i costi?

Avveniristico sarebbe che ogni Comune provveda autonomamente al ciclo dell'umido, ma questa è fantapolitica; si potrebbe iniziare però incentivando il compostaggio domestico. Ogni residente che provvede a smaltirsi in-house la sua quota di umido potrebbe avere diritto ad una riduzione della TARSU; in questo modo ci avvicineremmo al contribuente permettendogli un risparmio diretto e il Comune ne trarrebbe vantaggio diminuendo i passaggi della raccolta porta a porta e la quantità di umido in discarica.

Non vogliamo scaricare su Vagnoni eventuali colpe di passati amministratori; quello che le rimproveriamo consigliere è l'immobilismo nell'affrontare tale tema. NULLA è STATO FATTO per cercare di migliorare il ciclo dei rifiuti.

Sappiamo effettivamente quanto di ciò che differenziamo viene RICICLATO? Perché se la percentuale di riciclato è inferiore al differenziato esiste un problema. I cittadini differenziano ma se poi i rifiuti vanno a finire lo stesso mischiati in discarica ha senso tutto ciò?

Infine, sappiamo che i cassonetti dell'immondizia utilizzati prima del porta a porta giacciono abbandonati nell'area ex-Spassopoli. Quei cassonetti hanno avuto un costo per il nostro Comune ed hanno un valore economico. Non conviene venderli, ora che sono ancora in discrete condizioni? Cosa aspettate, che diventino immondizia anche quelli?


Parliamo infine di Demanio e in particolare di Spiaggia.

Sappiamo ormai da tempo che lei è in movimento per l'approvazione di un nuovo Piano di Spiaggia. Ora le chiediamo: è giusto che le opposizioni siano all'oscuro di quello che si sta decidendo per il nostro arenile? Come qualcuno le ha imparato, consigliere, si è precipitato a coinvolgere solo gli operatori turistici in questa importante decisione. Ma il piano di spiaggia non è un fatto che interessa solo chi ha un'attività sul lungomare. Il PIANO di SPIAGGIA interessa tutti i martinsicuresi. E invece, come al solito, ci si rifà a metodi da prima repubblica. Gli operatori turistici vanno coinvolti...ma non rappresentano sicuramente tutta la cittadinanza; i loro interessi economici si devono conciliare con l'interesse generale.

Noi pretendiamo di sapere qual'è la visione di sviluppo che si vuole dare al nostro arenile. Pretendiamo di essere coinvolti; sarebbe necessario e quantomeno opportuno in tal senso coinvolgere anche la cittadinanza su questo importantissimo argomento. Certi che la percentuale di spiaggia pubblica sarà ridotta in favore di nuove concessioni, vogliamo almeno sapere le linee guida di questo nuovo Piano di Spiaggia.


Pd Martinsicuro

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