venerdì 14 dicembre 2012

Ordinanze SPOT



Per l’amministrazione CAMAIONI ancora una volta solo ORDINANZE SPOT.

A quella sul commercio abusivo, assolutamente fallimentare in quanto non ha minimamente intaccato il problema degli ambulanti che d’estate abusivamente vendono merce sulle spiagge, si aggiunge l’ordinanza sulla prostituzione che vorrebbe colpire coloro che si fermano sul ciglio della strada per contrattare prestazioni sessuali.

In realtà il Sindaco non si è reso conto che con l’ordinanza emanata sarebbero passibili di multa anche gli operatori sociali dell'associazione On the Road che nonostante le esigue risorse giornalmente “contattano” sulla strada donne ridotte in schiavitù cercando di dare loro una seconda opportunità: perché non dimentichiamo che la maggior parte di quelle donne sono SCHIAVE. Nell’ordinanza infatti si legge “divieto di contattare soggetti dediti alla prostituzione.”

Questa è la conseguenza della totale assenza di lungimiranza dell’AMMINISTRAZIONE, che agisce solo per far vedere che si è fatto senza considerare al risvolto delle proprie azioni. Vano e becero populismo. Del resto abbiamo capito che cambiano i personaggi ma le azioni rimangono le stesse. Alla faccia del cambiamento: voi sareste il NUOVO che AVANZA? Se si considera che anche l'amministrazione di Di Salvatore aveva usato questo strumento e constatato il fallimento (almeno la loro ordinanza era più divertente) allora forse di nuovo non c'è niente.

Non è così che ci si approccia al problema PROSTITUZIONE.

Prima di tutto bisogna ascoltare gli operatori sociali che lavorano in questo campo per comprendere il problema, conoscerlo, fare dei tavoli di discussione e insieme trovare l'azione migliore sia per salvaguardare le donne costrette a prostituirsi che per tutelare i cittadini.

Le ragazze partono dal loro paese di origine perchè vivono una condizione di povertà estrema con l’illusione di un lavoro e finiscono per vendersi pur di aiutare la loro famiglia. Sono donne nelle mani della criminalità organizzata che vengono comprate,vendute e controllate come merce prive di ogni dignità.

Davvero delusi da questa amministrazione, ci auguriamo che questo non sia il modo con cui hanno pensato di risolvere il problema perché in verità così facendo il problema non si risolve ma si nasconde o si sposta...ma forse è quello che CAMAIONI VUOLE...occhio non vede cuore non duole!

Non sfuggirà al SINDACO che la concentrazione della prostituzione a Villarosa in alcuni quartieri è frutto di precise scelte urbanistiche nonché dell’assenza di progettazione per il futuro: questa amministrazione sta cercando di programmare interventi per creare strutture recettive in luoghi che sembrano completamente abbandonati a se stessi? Ci riferiamo ad esempio alla zona del tempo libero. O a VILLAROSA VEDREMO NUOVAMENTE E SOLAMENTE COSTRUIRE PALAZZI magari con appartamenti da 28 mq?

Esprimiamo infine i nostri dubbi sulla legittimità giuridica di questa ordinanza che ci sembra illegittima in quanto va a colpire comportamenti troppo generici e comunque non punibili neppure penalmente, con il rischio che il potenziale “cliente” multato, qualora dovesse impugnare il verbale, certamente vincerebbe il ricorso con danni per il nostro COMUNE. 


 

1 commento:

  1. proprio stanotte sono stato scambiato per depravato nell'inequivocabile atteggiamento di cercare umidi pertugi da locare (praticamente sembrava che cercavo una zoccola perche se vogliamo parlare forbiti siamo capaci in molti). l'inequivocabilità forse risiedeva nel fatto che andavo a 30 all'ora e nel volume della radio che stava sintonizzata su radio radicale durante la trasmissione di Servizio Pubblico con Vauro che presentava le sue vignette il che ovviamente non lascia spazio a dubbi sulla natura goduriosa della mia presenza. le conseguenze sono state una umiliazione da parte di un facinoroso che mi ha parlato della ordinanza del sindaco e mi ha anche mostrato i suoi stivali da "operativo del 112". non narro la discussione col l'impavido tutore delle forze dell'ordine al quale non mi è rimasto che dire "grazie per la multa punitiva". la multa naturalmente non poteva essere collegata alla prostituzione perche battone in giro non ce ce stavano ma il disprezzo con la quale mi è stato detto "lei è in multa patente e libretto e abbassi la radio" e la successiva citazione della ordinanza non lascia spazio equivoci di sorta. non è cosi che si fa ordine pubblico...
    maurizio.

    RispondiElimina