lunedì 17 gennaio 2011

Sul Piano di Spiaggia...

Di seguito, il documento - appello (ovviamente caduto nel vuoto) della segreteria del Partito Democratico per il rinvio dell'adozione del PDMC, letto in Consiglio Comunale dal nostro Gruppo Consiliare:


Cari amministratori

per la seconda volta, in questi tre anni, siete riusciti a far convergere le opposizioni su un'unica linea politica: il rinvio del Piano di Spiaggia. E per questo vi ringraziamo. Noi, come gli amici di Cittattiva e di Fli, abbiamo deciso di mettere da parte le nostre differenze ideologiche per creare un unico fronte per il bene del Paese.

Avete deciso di iniziare la campagna elettorale prima del tempo! Volete speculare con il nostro arenile commercializzandolo; volete redigere un nuovo Piano Regolatore senza programmazione, solo per dare il via libera a quei pesanti interventi speculativi che portano il nome di accordi di programma. Volete a tutti i costi impoverire determinate fasce sociali, facendogli sborsare denaro per poter fruire della spiaggia, che fermo restando è un bene pubblico.


Per una volta, accantoniamo le divergenze partitiche e pensiamo al bene del paese. Il nostro appello, oggi è rivolto a tutte quelle forze responsabili che siedono in Maggioranza; noi oggi vogliamo rivolgerci a quei moderati che si ritrovano a dover portare avanti un progetto che fa capo ad un unico scopo: la candidatura dell'Avvocato Massimo Vagnoni a Sindaco di questo Comune. Noi vi chiediamo di aiutarci a prendere tempo, votando il rinvio di questo punto all'ordine del giorno, per permettere a chi siede nei banchi di opposizione di sviscerare e capire realmente che tipo di intervento si vuole andare a fare sul nostro arenile e di comprendere le sue conseguenze nel breve e medio periodo sul piano sociale ed economico.

Vagnoni, come se fosse normale, afferma: “prima portiamo il PDMC in Consiglio e poi ne discutiamo”. Ma vi sembra possibile una cosa del genere; ha senso logico un'affermazione di questo tipo? Al PDL, o meglio, a Vagnoni, Di Salvatore e Gianfilippo Vallese il confronto non interessa. Non interessa quello che ne sarà del Paese; non interessa se la nostra costa sarà snaturata. L'importante per questi pseudo - amministratori è commercializzare, svendere (come lo fu per il terreno comunale accanto alle poste di Villa Rosa), portando avanti solo gli interessi di pochi. Poco importa se la spiaggia è un bene pubblico; ancora oggi il diktat di questo centro – destra è: Mors tua, vita mea.


Noi, martedì 11 gennaio, in Consiglio Comunale, vogliamo sentir parlare di questo Piano, non Vagnoni, Di Salvatore o Micozzi, bensì tutti quei consiglieri che fino ad oggi si sono limitati solo ad alzare la mano; noi vogliamo sapere cosa ne pensano Di Tommaso, Tuccini, Testasecca. Consiglieri silenziosi, voi con il vostro voto vi assumerete una grande responsabilità. Voi, che fino ad ora siete stati maggioranza silenziosa sarete determinanti per questa scelta; voi più di tutti siete determinanti; voi più di tutti, con i vostri silenzi, sarete responsabili di questa decisione oligarchica e antidemocratica, che con molta probabilità vi sarà rinfacciata dalle future generazioni.


Noi siamo convinti che sarebbe stato necessario avere prima i risultati del piano Marketing, e poi si sarebbe dovuto lavorare per un PDMC. Assessore Ciufegni, le sembra normale spendere soldi per uno strumento del genere, importante per un Comune che ha 6,6 Km di costa, senza poi tenerne conto in sede di programmazione di arenile. La nostra Spiaggia e il nostro turismo vanno di pari passo; a questo punto sorge in noi un dubbio: Qual'è la finalità del Piano Marketing? A cosa è servito se poi non si sfrutta per eventuali scelte importanti?


Noi chiediamo il rinvio di questo punto per i seguenti motivi:

  • Non sono stati interpellati i legittimi proprietari della Spiaggia, I CITTADINI. In molte realtà comunali d'Italia si svolgono referendum anche solo per l'approvazione di un accordo di programma, o di una fermata di metropolitana; voi non vi siete degnati nemmeno di presentare questo Piano dinanzi ad un'assemblea cittadina.

    A tal senso vi ricordiamo che la consultazione con i soggetti della partecipazione è obbligatoria; l'articolo 44, comma 2, dello Statuto Comunale di Martinsicuro dice: “ La consultazione è obbligatoria in occasione della revisione dello Statuto, dell’approvazione del bilancio, del piano regolatore generale, dei piani commerciali, dei piani urbani del traffico, degli altri strumenti di pianificazione e programmazione nonché degli atti di portata generale relativi alle materie della scuola, della cultura, dei servizi socio – sanitari, dello sport e del tempo libero e dell’ecologia.”

    le regole sono fatte per essere rispettate. Ribadiamo che il confronto è alla base della democrazia;

  • La commissione urbanistica che doveva esprimersi in materia è andata deserta; i consiglieri di opposizione, ad oggi, non hanno avuto ancora la possibilità di confrontarsi con i tecnici della commissione stessa o con i tecnici che hanno redatto questo Piano di Spiaggia. Avete deciso di fare da soli, sminuendo gli strumenti e le professionalità che il nostro Ente mette a disposizione della città;

  • Non vi siete preoccupati di coinvolgere in tale scelta i sindacati di categoria;

  • Infine avete tenuto all'oscuro di tutto le opposizioni; il vostro modus operandi è quello di amministrare in tre, massimo quattro persone una Città di 17.000 abitanti.

    I consiglieri comunali, non solo quelli del PD, hanno avuto difficoltà persino a reperire gli atti di questo Piano; la stessa cosa è e sarà per il piano regolatore, di cui non sappiamo ancora gli indirizzi che voi, amministratori, avete dato ai tecnici.

Concludiamo rimandando a Vagnoni tutte le accuse di falsità che ci ha lanciato a mezzo stampa. Consigliere, lei oggi sta dando una programmazione definitiva alla spiaggia di Martinsicuro senza coinvolgere nessuno. Scelte importanti come questa, portate avanti nel passato con faciloneria, hanno portato alla creazione di problemi odierni; esempio su tutti è la cosiddetta zona Tronto. Ci auguriamo che questa decisione non porti gli stessi frutti di tali scelte.

Il progresso non sempre coincide con la svendita e la commercializzazione dei beni pubblici; voi oggi state rinunciando ad uno sviluppo moderno, ambientalista, ed ecosostenibile del nostro arenile per rifarvi a politiche turistiche in voga negli anni 60; le priorità di questo rilancio dell'arenile potevano essere:

  • l'allargamento del lungomare ad ovest con la realizzazione di una pista ciclabile da far invidia a tutte le realtà turistiche dell'Adriatico;

  • la realizzazione di strutture ad ovest della strada litoranea, lasciando l'arenile privo di manufatti ed evitando cosi possibili problemi legati all'erosione della costa;

  • il ripristino dei parcheggi a pagamento, destinando i proventi di tale scelta alla pulizia e alla manutenzione della spiaggia libera.


La Spiaggia libera, che ridurrete ad un terzo, dovrà contare in questo calcolo la presenza di tutti i fossi e canali che defluiscono le acque bianche in mare (sono 31 senza contare i fiumi Tronto e Vibrata) e dei corridoi di accesso tra le varie concessioni; lascerete in pratica ai fruitori della spiaggia libera gli spazi peggiori di tutto l'arenile.

Per tutta questa serie di motivazioni, noi oggi vi invitiamo a riflettere ed a ritirare questo punto dall'ordine del giorno di questo Consiglio Comunale.


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