martedì 5 maggio 2009

Liberi?

In questi giorni, L'Unità e Repubblica, hanno portato alla ribalta un rapporto svolto da un'organizzazione non governativa statunitense, la Freedom House; un istituto che monitorizza i livelli di libertà dei singoli paesi mondiali. Come volevasi dimostrare, l'Italia scende al 73° posto (allo stesso livello di Tonga), e questa è la descrizione che si fa di noi:
[...]The region registered one status downgrade in 2008, as Italy slipped back into the Partly Free range thanks to the increased use of courts and libel laws to limit free speech, heightened physical and extralegal intimidation by both organized crime and far-right groups, and concerns over media ownership and influence. The return of media magnate Silvio Berlusconi to the premiership reawakened fears about the concentration of state-owned and private outlets under a single leader.[...]
Per essere però più chiari, basta poi dare un'occhiata alla cartina allegata al rapporto.

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